La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, ruba ghiaia dal belvedere: costretto a renderla

di Alessandro Farina
Bosa, ruba ghiaia dal belvedere: costretto a renderla

Aveva già riempito lo zaino nella zona di Sa Santa È stato notato da un passante che l’ha subito bloccato

24 luglio 2017
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BOSA. Bella, apprezzata e depredata. Eppure ogni tanto il finale è a lieto fine come accaduto in questa storia tutta bosana. È successo che un cittadino ha notato una persona che stava mettendo in una sacca alcune manciate di ghiaino bianco nella zona del belvedere di Sa Santa. Ovviamente tutto ciò è illegale, perciò il cittadino si è fermato e ha convinto o forse obbligato l’altra persona a rimettere a posto il materiale sistemato anni fa per gli eventi della Borsa internazionale del turismo. Non solo la sabbia o i sassolini rubati dalle spiagge della Sardegna finiscono quindi nelle mire degli amanti di souvenir isolani. Questo si evince dalla lettura della storia che Maurilio Galia, ingegnere e imprenditore turistico di Bosa, racconta in poche battute in un post sulla sua pagina social, che diventa subito virale e luogo virtuale di animata discussione sul senso civico e sul rispetto. «Valore della refurtiva: tre euro. Valore della macchina: cinquantamila euro. Valore per avere visto la sua espressione mentre lo avvilivo: non ha prezzo», uno dei pensieri, in tono sarcastico, di Maurilio Galia nel corposo dialogo social, dove narra dell’episodio accaduto intorno alle 11 di sabato sul belvedere di Sa Santa, accessibile a poche centinaia di metri dall’ingresso di Bosa della statale 129 bis.

Nel 2013, in occasione della Bitas, in quella zona era stata realizzata con il ghiaino bianco la scritta Bosa, proprio quella ghiaia diventata ora il materiale oggetto di attenzione chissà per quali ragioni.

«Arrivavo da Pianu ’e Murtas. Come ho svoltato dalla stradina verso la città ho visto un tizio che riempiva uno zainetto rosso con il ghiaino. Mi sono fermato al bordo della strada, sono sceso dalla macchina e l’ho rimproverato con un tono di voce piuttosto deciso. Lui non ha proferito parola e ha svuotato lo zainetto, poi sono andato via», racconta infatti Maurilio Galia. Mentre il post, di poche parole ma evidentemente di esteso interesse, tanto più in una città dove spesso nelle aree pubbliche non mancano problematiche di vario genere, raccoglie civica approvazione a piene mani.

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