l’intitolazione
Santu Lussurgiu dedica una piazza al professor Are
SANTU LUSSURGIU. Alla presenza del sindaco Diego Loi, degli amministratori comunali e delle autorità locali, ieri mattina è stata inaugurata la piazzetta intitolata a Diego Are (nella foto), ex...
24 luglio 2017
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SANTU LUSSURGIU. Alla presenza del sindaco Diego Loi, degli amministratori comunali e delle autorità locali, ieri mattina è stata inaugurata la piazzetta intitolata a Diego Are (nella foto), ex professore e preside dell’Istituto superiore Carta-Meloni, che tanta parte ha avuto nel portare avanti un programma finalizzato alla diffusione delle attività sociali e alla sviluppo del territorio, alla valorizzazione della lingua sarda e delle tradizioni locali.
L’indimenticato insegnante e preside, deceduto il 24 luglio del 2001, ha dedicato tutta la vita alla cultura e alla crescita del suo paese. La struttura che ospitava il liceo, una volta lasciata dai salesiani che l’avevano gestita fino alla metà degli anni ’70, grazie a un progetto presentato a nome di un gruppo di docenti cattolici da don Salvatore Cambula, cambiò la sua fisionomia e arricchì la sua offerta formativa. Preside era proprio Diego Are fondatore del Liceo linguistico, dell’Istituto tecnico per il turismo e della Scuola di musica. In quegli anni gli iscritti sono stati centinaia e grazie alla sua gestione sempre attenta, la scuola visse il suo momento migliore.
Diego Are, dopo aver conseguito la laurea in filosofia all’Università di Cagliari, insegnò storia e filosofia nel reale liceo classico Dettori di Tempio. Con il grado di sottotenente venne richiamato alle armi e inviato in Grecia, dove, alla firma dell’armistizio, venne tenuto prigioniero. Al suo rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò, il professore fu deportato nei lager tedeschi di Wesuwe, Sandbostel, Wietzendorf e Dedelstorf. Di quel periodo scrisse “Nebbia e girasoli. Un sardo nei campi nazisti”.
Ieri, il sindaco Diego Loi ha inaugurato la piazza prospiciente il complesso scolastico intitolata ora all’illustre cittadino.
Piero Marongiu
L’indimenticato insegnante e preside, deceduto il 24 luglio del 2001, ha dedicato tutta la vita alla cultura e alla crescita del suo paese. La struttura che ospitava il liceo, una volta lasciata dai salesiani che l’avevano gestita fino alla metà degli anni ’70, grazie a un progetto presentato a nome di un gruppo di docenti cattolici da don Salvatore Cambula, cambiò la sua fisionomia e arricchì la sua offerta formativa. Preside era proprio Diego Are fondatore del Liceo linguistico, dell’Istituto tecnico per il turismo e della Scuola di musica. In quegli anni gli iscritti sono stati centinaia e grazie alla sua gestione sempre attenta, la scuola visse il suo momento migliore.
Diego Are, dopo aver conseguito la laurea in filosofia all’Università di Cagliari, insegnò storia e filosofia nel reale liceo classico Dettori di Tempio. Con il grado di sottotenente venne richiamato alle armi e inviato in Grecia, dove, alla firma dell’armistizio, venne tenuto prigioniero. Al suo rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò, il professore fu deportato nei lager tedeschi di Wesuwe, Sandbostel, Wietzendorf e Dedelstorf. Di quel periodo scrisse “Nebbia e girasoli. Un sardo nei campi nazisti”.
Ieri, il sindaco Diego Loi ha inaugurato la piazza prospiciente il complesso scolastico intitolata ora all’illustre cittadino.
Piero Marongiu