La Nuova Sardegna

Oristano

ULA TIRSO 

Contro la siccità il Comune studia soluzioni strutturali

ULA TIRSO. La siccità non allenta la morsa e nei centri a vocazione agropastorale si adottano tutti gli accorgimenti utili per evitare di arrivare a superare la soglia di guardia in fatto di scorte...

26 luglio 2017
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ULA TIRSO. La siccità non allenta la morsa e nei centri a vocazione agropastorale si adottano tutti gli accorgimenti utili per evitare di arrivare a superare la soglia di guardia in fatto di scorte idriche. Il Comune di Ula Tirso sta operando su due fronti per tentare di attutire i contraccolpi della grave arsura. La priorità è di gestire l’emergenza incrementando le dotazioni idriche esistenti; allo stesso tempo si studiano soluzioni in grado di contenere l’impatto dei fenomeni siccitosi che i cambiamenti climatici cui sta andando incontro il pianeta fanno presagire per i prossimi anni. Gli interventi previsti nell’immediato riguardano i punti di prelievo di Gurtai e di Funtana. In quest’ ultimo caso sarà installata una pompa a iniezione per attingere l’acqua dalle due cisterne interrate vicino al bivio per Busachi. A Gurtai, invece, sarà realizzata una condotta in polietilene per portare l’ acqua a valle della provinciale 11 e lì collocare un serbatoio pensile per l’irrigazione delle colture orticole. Gli abbeveratoi a quel punto rimarrebbero a disposizione dei soli allevatori. A meno che non si continui a farne un uso improprio. Da maggio è in vigore il divieto di utilizzare l’acqua per lavare le auto allo scopo di evitare gli sprechi e d’impedire che gli agenti chimici presenti nei detersivi si disperdano nel terreno. Qualche tempo fa l’ordinanza è stata strappata e c’è ancora qualcuno che ignora il provvedimento, ma a breve sarà installato un cartello per richiamare all’ordine i contravventori e per ricordare che le violazioni saranno punite con ammende fino a 500 euro. Le opere saranno avviate e concluse in poco tempo mentre sta muovendo i primi passi l’iter volto alla creazione di una nuova infrastruttura che per il futuro possa garantire un maggiore approvvigionamento idrico. La giunta commissionerà un’ indagine per individuare nuove sorgenti. «Prevediamo di costruire un pozzo e speriamo d’intercettare una vena a monte del paese e di trivellare da quella parte in modo da avere l’acqua a caduta e di alimentare gli abbeveratoi di quella zona. Ma a prescindere da dove sarà localizzata la falda il pozzo si farà, anche perché dobbiamo considerare che il problema della siccità si presenterà ancora nei prossimi anni». ha spiegato il sindaco Ovidio Loi. «Stiamo cercando di risolvere in tutti i modi il problema ma rispetto alla gravità della situazione i Comuni possono offrire solo dei palliativi, servono interventi strutturali», ha aggiunto l’assessore Vincenzo Fazzalari.

Maria Antonietta Cossu

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