La Nuova Sardegna

Oristano

sorradile 

Per premio un pranzo luculliano

L’amministrazione celebrerà alcuni oristanesi famosi nel mondo

01 agosto 2017
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SORRADILE. Chi per una ragione, chi per un’altra, hanno sempre tenuto alto il nome di Sorradile e della Sardegna in giro per il mondo. Per questa ragione il Comune ha voluto rendere omaggio ad alcuni cittadini originari del piccolo borgo e di altri centri dell’Oristanese attraverso il conferimento di un riconoscimento pubblico e un invito all’evento sociale più importante a livello locale: sa chena in corte ‘e susu e in corte ‘e iosso. L’amministrazione civica ha istituito il premio Messaggero più lontano pensando all’archeologa Maria Antonietta Defrassu, nativa di Sorradile e residente a Bilbao, all’ oristanese Gabriele Philiph Annis, nominato ambasciatore italiano in Paraguay, al giornalista di Cabras Mario Sechi e agli emigrati sorradilesi Sebastiano Pes e a Sigfrido Fadda, che hanno contribuito ad attivare i contatti tra il Comune e le delegazioni corsa e siciliana che hanno partecipato alla recente edizione della biennale Noi sardi nel mondo. I premiati riceveranno una pergamena dal sindaco Pietro Arca il 5 agosto nel quartiere di Corte susu. Per l’occasione le donne del paese, con l’associazione Movedi alla cabina di regia, hanno riunito le forze per preparare un pantagruelico menù. In tavola saranno serviti i piatti della tradizione: dagli antipasti di terra ai primi a base di gnocchetti, raviolini ministru, il termine locale con cui viene chiamata la fregula. I secondi a base di carne e i dolci di pasta di mandorla sono l’altro must della cena sociale, che l’ anno prossimo si sposterà in corte ‘e josso. Un modo per riunire tutta la comunità e per promuovere la gastronomia locale e l’ospitalità con i commensali provenienti da altre zone.(mac)

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