La Nuova Sardegna

Oristano

FORDONGIANUS 

La musica eco-sostenibile, festival nell’area archeologica

La musica eco-sostenibile, festival nell’area archeologica

FORDONGIANUS. Le antiche terme di Fordongianus si confermano palcoscenico ideale per “Here I stay”, festival della musica indipendente giunto al nono anno di programmazione. La manifestazione che...

12 agosto 2017
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FORDONGIANUS. Le antiche terme di Fordongianus si confermano palcoscenico ideale per “Here I stay”, festival della musica indipendente giunto al nono anno di programmazione. La manifestazione che veicola i valori della sostenibilità ambientale attraverso l’arte musicale si svolgerà ai margini dell’area archeologica da oggi per arrivare fino alla vigilia di Ferragosto, il 14.

Sul palco si alterneranno artisti del panorama sardo, nazionale e internazionale con alcuni tra i più importanti esponenti della scena indipendente rock, rock’n’roll, garage, punk ed elettronica.

Il parterre di musicisti annovera i Liars, la band di punta della scena sperimentale newyorkese, il leader dei Make Up, Ian Svenonius, che si esibirà da solista, il cantante canadese Marc Sultan e i Talibam!, esponenti del jazz-rock sperimentale.

Ma la lista degli artisti che si divideranno la scena è ben più nutrita. Scorrendola s’incappa nei nomi di Débruit, il produttore francese che predilige i ritmi urbani, la musica africana e le atmosfere mediorientali, della band italiana di psych-pop C+C=Maxigross, con cui suonerà Miles Cooper Seaton; tra gli altri, sono attesi i torinesi Movie Star Junkies, tra i maggiori rappresentati nazionali del rock-garage-blues in Italia, Deradoorian, ex bassista, tastierista e vocalist nei Dirty Projectors, e i Blood Sport, innovativo complesso inglese.

In scaletta anche le performance dei Dots, che proporranno un repertorio di musica groove e punk funk, gli Heart of Snake, i Sushicorner, The Barsexual, i Metro Crowd e i Delacave, provenienti dalla Francia. La musica indipendente sarda sarà rappresentanza da Vanvera, che torna su un palco dopo anni di assenza.

Sin dalla prima edizione, ilfestival “Here I stay” lega il suo nome alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente promuovendo le buone pratiche legate alla raccolta differenziata dei rifiuti durante i concerti, al consumo di prodotti a chilometro zero e svolgendo attività di sensibilizzazione del pubblico al rispetto della natura. Solo musica, quindi, con una kermesse che, proprio per i presupposti, promette di lasciare intatto l’ambiente – peraltro di grande pregio culturale – nel quale si svolgerà. (mac)

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