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Abbanoa presenta progetti per quasi nove milioni

Abbanoa presenta progetti per quasi nove milioni

BOSA. Sarà a prova di proiettile un lungo tratto della nuova tubatura che dal potabilizzatore del Temo raggiungerà il territorio di Bosa, ospitata all'interno del tubo in cemento amianto della...

15 agosto 2017
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BOSA. Sarà a prova di proiettile un lungo tratto della nuova tubatura che dal potabilizzatore del Temo raggiungerà il territorio di Bosa, ospitata all'interno del tubo in cemento amianto della condotta Temo. Questo il primo tratto del lungo serpentone su cui accentra l’attenzione il gestore idrico nell'intento di far dimenticare le innumerevoli falle, interventi e disagi che da tempo vive la città del Temo. Mentre il tratto dalla zona di Monte Contra ai serbatoio cittadini sarà bypassato con una nuova tubatura che attraverserà la strada della diga, con dismissione quindi dei tubi che passano sulle impervie colline che delimitano il Temo sul lato destro. A presentare le carte degli interventi l’amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti, presente alla riunione che si è tenuta in comune il 10 agosto, voluta dal sindaco Luigi Mastino, insieme al coordinatore del progetto, l’ingegnere Davide Deidda. «Un incontro nel quale ho rappresentato le criticità emerse in questi anni, mesi e giorni a Bosa sul tema idrico», premette Mastino. Delle nuove condotte verso Bosa si è principalmente discusso con i progetti alla mano. «Quelli in programma sono due, su un terzo tratto (dal ripartitore a Bosa Marina e dai qui agli altri centri costieri della Planargia) si interverrà più avanti». dice il sindaco di Bosa. Il primo progetto da Barasumene a Monte Crispu, in totale 6 chilometri di condotta, è già definitivo ed attende ora solo il via libera della Conferenza dei servizi prevista ad agosto, che ospiterà una decina di enti interessati. «Si utilizzerà un tubo di produzione tedesca composto da tre parti: all’interno in polietilene, nel mezzo un'armatura in kevlar, rivestito all'esterno in polietilene molto resistente». Questo tubo avrà un diametro di 400 cm e sarà inserito nella condotta in cemento amianto già presente, che misura mezzo metro di diametro. «Un materiale resistente alle alte pressioni, garantito per 50 anni e per il doppio delle pressioni ipotizzate». La spesa totale è di 4,3 milioni di euro già stanziati da Regione e Abbanoa, con fine lavori a giugno 2018. Da Monte Crispu a Bosa si prevede invece la sostituzione della vecchia condotta con un tubo da 50 cm di diametro in ghisa sferoidale, attraverso un altro percorso. Per un lungo tratto si abbandona infatti il vecchio tracciato e si prosegue a livello della strada Monte Crispu-Bosa fino al serbatoio di fronte al castello, già collegato alla rete idrica urbana. In questo caso la spesa prevista è di 4,5 milioni già disponibili. «Prevediamo di poter concludere le opere entro fine estate 2018», spiega Mastino. Il tutto senza chiusura dell’erogazione idrica, ma con by-pass.(al.fa.)

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