La Nuova Sardegna

Oristano

Disservizi idrici a Bosa parte l’esposto in Procura

di Alessandro Farina
Disservizi idrici a Bosa parte l’esposto in Procura

Un gruppo di residenti chiede che la magistratura indaghi sui troppi stop «Il servizio sostitutivo con le autobotti non allevia i disagi improvvisi»

18 agosto 2017
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BOSA. Un esposto per chiedere verifiche e procedere in caso di eventuali responsabilità in tema di disservizi idrici vissuti da anni nella città del Temo è stato presentato nei giorni scorsi alla Procura della Repubblica di Oristano da un comitato di cittadini. Una ventina le firme apposte sul documento, indirizzato per conoscenza anche al Comune. Natura del contendere la reiterata assenza di acqua che avviene «ormai puntualmente a distanza di 4-5 mesi ogni anno, per diversi giorni, a causa di problematiche riconducibili a tubature che si rompono, creando un disagio enorme ai cittadini», spiegano i sottoscrittori. Nell’esposto, depositato ieri, si fa riferimento anche alle informazioni agli utenti «ai quali viene comunicata da Abbanoa, ente gestore dell’acqua, l’improvvisa interruzione della distribuzione idrica con un contestuale orario di ripristino che non viene mai rispettato. Tale inadempienza causa l’impossibilità a potersi organizzare per fare fronte all’emergenza», è scritto nel documento. Ai disagi Comune e Abbanoa hanno risposto rispondono con un servizio di autobotti, «che si rivela incapace di rifornire molte zone del paese, in particolare quelle della parte centrale della città e delle abitazioni situate nei piani alti (3 o 4 piano). Questo ulteriore problema, oltre a causare un disservizio oggettivo, rappresenta una fonte di preoccupazioni sul piano igienico». lamentano i sottoscrittori. Nell’esposto si elencano le date nelle quali, dal 2014 a oggi, Bosa ha vissuto disservizi idrici in vari periodi dell’anno. La missiva si chiude con la richiesta alla Procura di svolgere le «opportune verifiche ed accertamenti, individuare i possibili responsabili e procedere nelle competenti sedi nei loro confronti». Il 10 agosto scorso in comune si è svolta intanto una riunione tra il sindaco Luigi Mastino ed i vertici di Abbanoa. Appuntamento dove il gestore idrico ha presentato due progetti, entrambe finanziati e uno già esecutivo, per opere da eseguire nella condotta Temo. Lavori che dovrebbero risolvere entro più o meno un anno, questa la previsione, il problema delle falle che si aprono nel vetusto tubo in cemento amianto interrato negli anni ’80 lungo il percorso tra il potabilizzatore ed i ripartitori e serbatoi che approvvigionano Bosa e le frazioni marine della Planargia.

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