Bosa, verde pubblico e polemiche
L’ex sindaco Casula accusa la giunta. Mastino replica e si difende
18 agosto 2017
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BOSA. Palme cadenti e verde pubblico, il consigliere di Per Bosa Piero Franco Casula torna alla carica con una serie di domande rivolte all’amministrazione comunale. «Nel Lungo Temo il cappello di una palma, con diverse foglie attaccate, sta per cadere. Sotto è stato concesso l'uso del suolo pubblico e di lato ci sono già dei tavolini. Da circa una settimana è comparso del nastro rosso, ma le persone ci passano sotto tranquillamente perché non è recintato adeguatamente. Cosa si aspetta a intervenire?», Così l’ex sindaco.
Nelle scorse ore è stata transennata anche l’area sotto una delle due palme superstiti di piazza IV Novembre (Monumento), potata qualche settimana fa ed evidentemente colpita anche questa dal vorace punteruolo rosso, che ha mietuto più di una vittima tra le palme. Sempre Casula rimarca poi che «cumuli di residui di potatura fanno bella mostra di sé da mesi davanti a Piazza Angioi e dietro la Chiesa di Sant'Antonio». Su questi argomenti replicano il sindaco Luigi Mastino e l’assessore Danilo Mastinu. «Per quanto riguarda le palme sul Lungotemo ed in piazza Monumento queste situazioni sono state immediatamente segnalate verbalmente e con nota scritta da me al responsabile comunale competente, che ha già richiesto l’intervento della ditta che si occupa del verde pubblico per il taglio ed il corretto smaltimento delle due piante», afferma il sindaco di Bosa. Mentre i cumuli in piazza Angioi e vicino al tempio di Sant’Antonio «Non sono resti derivati da sfalcio pubblico, che sono stati subito portati via. Si tratta invece di cumuli di frasche che qualche privato ha messo li successivamente, dopo la potatura del proprio giardino. Comunque, dopo le segnalazioni dei cittadini, abbiamo già effettuato un sopralluogo e le zone saranno presto bonificate», spiega Danilo Mastinu. Ma Piero Franco Casula richiama anche alle vicende sollevate in consiglio comunale in relazione all’appalto sul verde pubblico, lamentando che non è ancora pervenuta alcuna risposta dall’amministrazione. (al.fa.)
Nelle scorse ore è stata transennata anche l’area sotto una delle due palme superstiti di piazza IV Novembre (Monumento), potata qualche settimana fa ed evidentemente colpita anche questa dal vorace punteruolo rosso, che ha mietuto più di una vittima tra le palme. Sempre Casula rimarca poi che «cumuli di residui di potatura fanno bella mostra di sé da mesi davanti a Piazza Angioi e dietro la Chiesa di Sant'Antonio». Su questi argomenti replicano il sindaco Luigi Mastino e l’assessore Danilo Mastinu. «Per quanto riguarda le palme sul Lungotemo ed in piazza Monumento queste situazioni sono state immediatamente segnalate verbalmente e con nota scritta da me al responsabile comunale competente, che ha già richiesto l’intervento della ditta che si occupa del verde pubblico per il taglio ed il corretto smaltimento delle due piante», afferma il sindaco di Bosa. Mentre i cumuli in piazza Angioi e vicino al tempio di Sant’Antonio «Non sono resti derivati da sfalcio pubblico, che sono stati subito portati via. Si tratta invece di cumuli di frasche che qualche privato ha messo li successivamente, dopo la potatura del proprio giardino. Comunque, dopo le segnalazioni dei cittadini, abbiamo già effettuato un sopralluogo e le zone saranno presto bonificate», spiega Danilo Mastinu. Ma Piero Franco Casula richiama anche alle vicende sollevate in consiglio comunale in relazione all’appalto sul verde pubblico, lamentando che non è ancora pervenuta alcuna risposta dall’amministrazione. (al.fa.)
