La Nuova Sardegna

Oristano

A Nureci e Genoni paura per l’attentato al tecnico comunale

di Ivana Fulghesu
A Nureci e Genoni paura per l’attentato al tecnico comunale

Fucilate alla casa di Pierino Porru: colpita una stanza vuota Due comunità unite nella condanna all’atto intimidatorio 

19 agosto 2017
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NURECI. Incredulità e sgomento a Nureci dopo il vile atto intimidatorio di mercoledì notte nei confronti dell’ architetto Pierino Porru, la cui abitazione è stata colpita da alcune fucilate a pallettoni. Spari esplosi a distanza ravvicinata, che hanno frantumato i vetri di due finestre della casa in via San Sebastiano.

Qualche danno a mobili e arredi, ma soprattutto tanta paura per un atto intimidatorio che avrebbe potuto avere ben più tragiche conseguenze. L’architetto e la sua famiglia, la moglie e le due figlie di 13 e 17 anni, si trovavano, infatti, in casa; ma al momento degli spari, poco prima delle 22, nella stanza presa di mira dall’attentatore, fortunatamente non c'era nessuno.

È stato lo stesso architetto a chiedere, poco dopo, l’intervento delle forze dell’ordine. Mentre l’attività investigativa prosegue nel più stretto riserbo, la comunità vive con apprensione un fatto inquietante, del quale, al momento, si ignora il movente.

«Un gesto inspiegabile, dicono i compaesani - rivolto ad un professionista stimato che ha sempre avuto buoni rapporti con tutti».

Pierino Porru, 55 anni, è stato in passato amministratore comunale e candidato sindaco nel 2011, ma è a Genoni, nel Sarcidano, che svolge la sua attività lavorativa quale responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. Porru, che in queste ore ha ricevuto la solidarietà dei compaesani e dei sindaci di Nureci e Genoni, vive il difficile momento con grande riservatezza: «Al momento – ha detto - non mi sento di rilasciare dichiarazioni».

«Non c'è fatto, azione o comportamento che possa giustificare un atto criminale di questa gravità che, solo per una miracolosa circostanza, non si è tramutato in tragedia. – commenta invece Roberto Soddu, sindaco di Genoni -. Ferma condanna degli autori, nella speranza che in un barlume di ragione si rendano conto della gravità del proprio gesto».

Preoccupato per quanto accaduto anche il sindaco di Nureci, Sandrino Concas, per un gesto che non ha precedenti nella tranquilla comunità della Marmilla: «Un fatto gravissimo, per noi che ci siamo sempre considerati un’isola felice; qui sono rari anche gli atti vandalici. Abbiamo espresso solidarietà a Pierino Porru e alla sua famiglia e naturalmente vogliamo seguire gli sviluppi del caso perché si è trattato di un gesto veramente criminale. Ci preoccupa tanto – conclude Concas - il fatto che si arrivi a sparare alle finestre mentre le persone sono in casa».

Nelle prossime settimane, ha preannunciato il primo cittadino, sarà convocato anche il consiglio comunale in seduta straordinaria.

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