La Nuova Sardegna

Oristano

Planargia in fiamme, fuoco tra vigne e case Evacuata una villetta

di Alessandro Farina
Planargia in fiamme, fuoco tra vigne e case Evacuata una villetta

Un vasto incendio ha devastato 50 ettari di territorio Roghi nei comuni di Magomadas, Flussio, Modolo e Tinnura

23 agosto 2017
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MAGOMADAS. Gli abitanti di una villetta di campagna sono stati invitati in piena notte a lasciare precauzionalmente l’abitazione, mentre un gruppo di cani è stato messo in salvo in un altro terreno. Questi alcuni dei drammatici momenti vissuti l’altra notte a Magomadas, quando le fiamme dell’incendio che dalle 20 di lunedì ha interessato la zona che confina con la vallata di Flussio e Modolo rischiava di estendersi pericolosamente verso il paese. Una battaglia tra alte lingue di fuoco e fumo, senza la possibilità di ausilio dei mezzi aerei antincendio, in una zona a tratti impervia e priva di strade rurali d’accesso, quella combattuta sul costone che dall’altopiano della Planargia degrada verso la vallata di Modolo. In azione uomini e mezzi dei Vigili del fuoco di Macomer, Nuoro e Oristano, squadre di Forestas da Bosa e Oristano, Barracelli di Magomadas, Modolo e Bosa, il contingente coordinato dalla postazione mobile dei Vigili del fuoco allestita nello spiazzo alla periferia est di Magomadas, vicino alla provinciale che collega il paese con Modolo. Le indagini sull’origine delle fiamme sono in corso, ma per il sindaco di Modolo Omar Hassan l’ipotesi che possa essersi trattato di un gesto doloso, non è evidentemente da scartare.

«Per l’ennesima volta in pochi mesi le campagne del nostro comune sono teatro di un incendio. Uno dei quali qualche settimana fa ha messo in tilt per giorni le linee telefoniche fisse del paese. Dal primo luglio è attiva la postazione di avvistamento dei Barracelli, i controlli sono stati intensificati e il fenomeno si era arrestato. Almeno fino all’altra notte» racconta Omar Hassan. «Chiederò che sulle aree bruciate vengano applicati tutti i vincoli previsti dalle normative. Compresa l’impossibilità di utilizzare i terreni percorsi dal fuoco per il pascolo degli animali» annuncia l’amministratore. Mentre il sindaco di Flussio Nino Todaro ha chiesto ai colleghi di Modolo, Tinnura e Suni ed al commissario di Magomadas un incontro per valutare celeri interventi sul costone, da richiedere alla Regione a tutela delle popolazioni. Le fiamme sono state spente intorno alle 5 del mattino di ieri. Per la bonifica è intervenuto un elicottero che ha pescato acqua dal fiume Temo per scaricarla nelle zone inaccessibili da terra. Bilancio: circa 50 ettari tra cespugliato, frutteti, oliveti e vigne ridotti in cenere. Con il sole che illumina ora ampi tratti di collina dipinti di grigio, drammaticamente esposti alle intemperie senza la protezione della vegetazione, un paesaggio quasi lunare, quello tra Flussio e Modolo.

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