La Nuova Sardegna

Oristano

Obinu sfida Lutzu: «Puoi bloccare tutto»

di Roberto Petretto
Obinu sfida Lutzu: «Puoi bloccare tutto»

La rivale sconfitta contro il sindaco: «Non condivide i progetti, ma dice di non poterli cambiare? Se vuole può farlo»

24 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. «Hanno vinto le elezioni: comincino a assumersi delle responsabilità, anche cambiando precedenti decisioni che ritengono inutili o dannose per la città». Maria Obinu il giorno dopo la conferenza stampa del sindaco Andrea Lutzu, suo avversario nel ballottaggio, ribatte punto per punto ai rilievi mossi dal nuovo inquilino di Palazzo Campus-Colonna. Progetto Oristano est e questioni sollevate dai Comitati dei cittadini al centro di una disputa che si fa accesa.

«Ogni volta che devono giustificare qualcosa, danno la colpa a noi». Maria Obinu era assessore ai Servizi sociali e, nell’ultima fase della legislatura, alla Cultura nella Giunta Tendas. Ha poi sfidato Lutzu per la corsa alla poltrona di sindaco, uscendo sconfitta dal ballottaggio. Difende quindi le scelte della passata amministrazione: «Noi abbiamo agito in maniera scrupolosa. Certo, è vero, abbiamo deliberato il 22 giugno, ma perché il dirigente dell’ufficio tecnico aveva segnalato l’urgenza di adottare dei provvedimenti entro il primo luglio, non per mancanza di rispetto verso chi avrebbe vinto le elezioni».

Maria Obinu respinge i dubbi del sindaco su Oristano est: «Si procede per lotti funzionali, è chiaro. I soldi ci sono: abbiamo parlato sin dall’inizio di 17 milioni e quegli euro ci sono, Non capisco cosa vada a fare a Roma il sindaco. Se ha bisogno di chiarimenti li chieda al suo dirigente che il progetto conosce benissimo. Se invece non è d’accordo, si prenda la responsabilità di fermare il progetto».

L’ex assessore passa poi a ribattere sui temi oggetto di contestazione da parte di alcuni comitati. «A tutti il sindaco Lutzu ha detto di essere d’accordo con le rispettive rimostranze, salvo poi aggiungere che i progetti sono ormai andati troppo avanti e non si possono più modificare. La Circonvallazione non va bene? Lutzu in campagna elettorale l’aveva criticata, ora può benissimo fermare tutto e cambiare il percorso. Magari perderà il finanziamento, ma se crede sia un male per la città, si assuma la responsabilità di bloccarla».

Discorso analogo, per Maria Obinu, si può fare sull’housing sociale in via Lepanto: «Ho delle perplessità anche io, ma quando abbiamo deciso, ridimensionando peraltro il progetto da 60 a 40 alloggi, non avevamo molta scelta di aree. Non gli va bene? Lo blocchino». In merito al centro storico, Maria Obinu ironizza anche sulle «barriere da sistemare in funzione antiterrorismo. Però loro non vogliono chiudere il centro storico».

Chiusura sugli incontri con comitati e frazioni: «Spero siano pubblici - dice Obinu -. Voglio proprio esserci».

In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative