La Nuova Sardegna

Oristano

nurachi 

Cinque denunciati per i danni alla biblioteca, 4 sono minori

Identificati dopo l’esposto del sindaco Ponti i giovani saliti sul tetto e immortalati dalla telecamere

26 agosto 2017
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NURACHI. Sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziaria i giovani che nella notte dell’8 agosto scorso, sono saliti sul tetto della biblioteca Comunale e hanno danneggiato le tegole della copertura. I ragazzi terribili, un maggiorenne e quattro minorenni dell’età tra i 14 e i 16 anni, adesso dovranno rispondere di danneggiamento aggravato in concorso. Altri due ragazzini che facevano parte del gruppo, non sono risultati perseguibili perché hanno meno di 14 anni. A denunciare il fatto ai carabinieri della compagnia di Oristano, stazione di Riola Sardo, era stato il sindaco Renzo Ponti, stanco di dover intervenire per riparare i danni provocati alle infrastrutture pubbliche e agli arredi urbani dal branco di giovanissimi annoiati. Se le altre volte se la sono cavata perché non erano stati identificati, l’ultima bravata è costata loro cara perché una telecamera di videosorveglianza li ha ripresi proprio mentre erano in azione. Le fotografie, una delle quali è stata anche postata nella pagina facebook del primo cittadino, hanno consentito ai carabinieri di individuarli tutti in brevissimo tempo. Il danno procurato al tetto del caseggiato in cui si trova la biblioteca è di 700 euro, ma, a parte la sua entità, è costato ugualmente la denuncia ai ragazzi. Il sindaco Renzo Ponti però non gioisce, anzi si dice particolarmente amareggiato per l’accaduto: «Avrei gradito che i genitori dei ragazzi si fossero messi in contatto con me – dice Ponti –, invece non si è sentito nessuno. Quando accadono fatti del genere significa che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Tempo fa, dopo un altro fatto teppistico, avevo parlato con i genitori dei ragazzi. Avevo chiesto loro di intervenire nei confronti dei loro figli e di sensibilizzarli al rispetto della cosa pubblica. Invece nulla, e oggi ci ritroviamo a commentare il fatto che sono stati denunciati. Mi auguro che questo serva da lezione a tutti, e che si capisse che il bene pubblico deve essere tutelato e rispettato come se fosse proprio».

Piero Marongiu

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