La Nuova Sardegna

Oristano

Rifiuti, la Team 3 R vuole onorare l’appalto sino alla fine

CUGLIERI. Giuseppe e Gennaro Amalfitano sono fratelli, campani di origine, nella Team 3 R ricoprono rispettivamente i ruoli di legale rappresentate il primo, amministratore unico il secondo.La ditta,...

27 agosto 2017
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CUGLIERI. Giuseppe e Gennaro Amalfitano sono fratelli, campani di origine, nella Team 3 R ricoprono rispettivamente i ruoli di legale rappresentate il primo, amministratore unico il secondo.

La ditta, in quest’ultimo periodo è stata citata per i disservizi relativi alla raccolta dei rifiuti negli otto paesi che fanno capo all’Unione dei Comuni Montiferru-Sinis, più Narbolia e San Vero Milis, e per i due gravi atti intimidatori subiti nell’arco di 24 ore (un autocompattatore andato distrutto dal fuoco e un altro con il parabrezza rotto). I fratelli Amalfitano non hanno accuse particolari da muovere a qualcuno. «Quello che c’era da dire – spiegano – è stato detto ai carabinieri della stazione di Cuglieri, ai quali è stata consegnata una regolare denuncia. Adesso attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini».

La Team 3 R è subentrata nel servizio alla ditta Asa dopo che questa è fallita. Fallimento che ha creato non pochi problemi agli operai che vi lavoravano, qualcuno dei quali vanta crediti per diverse migliaia di euro.

«Noi con Asa non abbiamo alcun legame – precisa Giuseppe Amalfitano – e tanto meno c’entriamo con i debiti, o i crediti, che ha lasciato». La Team 3 R, che ha sede legale a Orbassano (cintura di Torino), lavora anche i Campania e in Liguria, in 9 Comuni del Sassarese e in altri 3 del nord Sardegna.

«Diamo lavoro a circa 170 persone – precisa Gennaro Amalfitano – e fino a quest’ultimo periodo non avevamo mai avuto problemi di nessun genere». I due amministratori non lamentano neppure crediti da parte delle stazioni appaltanti, che pagano regolarmente le fatture di un appalto che costa circa 1 milione e 400 mila euro l’anno, per un servizio che nell’ultimo mese e mezzo è andato letteralmente in tilt, lasciando nei Comuni e nelle borgate marine, piene di turisti, montagne di rifiuti. «Il problema si è verificato anche per motivi indipendenti dalla nostra volontà: ci sono stati periodi, infatti, in cui il picco dell’assenteismo (malattie, infortuni e altro) è stato anche del 50 per cento. Se a questo si aggiungono le rotture impreviste di diversi automezzi (qualcuna causata da un uso non corretto degli operatori) si capiscono bene i motivi che hanno creato l’emergenza. Vorrei precisare – aggiunge Giuseppe Amalfitano – che stiamo lavorando regolarmente e che onoreremo il contratto fino alla scadenza naturale della proroga: il 31 ottobre. Se ci saranno le condizioni, parteciperemo anche alla prossima gara. La prossima settimana verranno pagate le 14esime. Infine: i rapporti con il personale, dopo qualche attrito, sono molto più distesi».(p.m.)

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