La Nuova Sardegna

Oristano

dopo il caso di zeddiani 

Febbre del Nilo, sta meglio una novantenne di Solarussa

ORISTANO. Sta bene la donna di 90 anni di Solarussa, a cui a inizio agosto era stata diagnosticata la febbre del Nilo. Il caso dell’anziana donna era stato scoperto pochi giorni dopo quello che aveva...

01 settembre 2017
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ORISTANO. Sta bene la donna di 90 anni di Solarussa, a cui a inizio agosto era stata diagnosticata la febbre del Nilo. Il caso dell’anziana donna era stato scoperto pochi giorni dopo quello che aveva colpito un’altra donna, una 50enne di Zeddiani.

L’unità di crisi allestita presso l’assessorato regionale alla Sanità che tiene costantemente sotto osservazione la situazione relativa alla febbre del Nilo, non ha riscontrato altri casi sospetti o conclamati nelle ultime settimane. L’attenzione rimane comunque alta e permangono valide tutte le raccomandazioni del caso. Il modo più semplice e migliore per evitare il virus della Febbre del Nilo è prevenire le punture di zanzara. Utilizzando repellenti per insetti quando si è all’aperto, installando zanzariere a porte e finestre, svuotando l’acqua stagnante dai vasi di fiori, secchi, copertoni e barili; cambiando spesso l’acqua delle ciotole per animali in modo che non ristagni; mantenendo le piscine per bambini vuote, coprendole quando non vengono usate, trattando regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane coprendo cisterne e eliminando covatoi dove possono annidarsi volatili infetti (come i piccioni).

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