Arborea, il fuoco divampa nella notte dai cumuli di rifiuti
L’incendio si è sviluppato nell’impianto di Masangionis Il Consorzio industriale: «Fenomeno di autocombustione»
03 settembre 2017
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ARBOREA. Il consorzio industriale minimizza e parla di fenomeni ricorrenti nelle discarica. Di ricorrente ci s ono di certo gli incendi nell'impianto di trattamento dei rifiuti situato il località “Masangionis”. Nella notte tra venerdì e sabato l’ennesimo incendio ha colpito la struttura. Questa volta però, stando ai primi accertamenti fatti dai vigili del fuoco, si tratterebbe delle conseguenze di un fenomeno di autocombustione. Fenomeno possibile e addirittura ricorrente, secondo il Consorzio industriale che gestisce l’impianto.
Le fiamme si sono sviluppate intorno alla mezzanotte nella sezione all'esterno dell'impianto dove vengono provvisoriamente stoccati i rifiuti indifferenziati. Un vigilante che di notte sorveglia la struttura si è accorto delle fiamme e ha lanciato l'allarme. È la quarta volta che nell'impianto gestito dal Consorzio industriale si sviluppa un incendio. In passato c'erano stati anche degli episodi dolosi.
«La vigilanza con guardie giurate, sempre presente nell’impianto durante la notte e in tutti i periodi in cui l’impianto non è in attività - spiega una nota del Consorzio industriale - , ha rilevato l’insorgere di fiamme in una piccola area del 2° modulo della discarica di servizio. Come da protocollo di sicurezza, la vigilanza ha immediatamente avvisato i vigili del fuoco del comando di Oristano e la squadra antincendio dell’impianto».
Il pronto intervento di una squadra dei vigili del fuoco «ha consentito di circoscrivere in pochi minuti il focolaio d’incendio ed il successivo intervento della squadra del Consorzio industriale dotata di macchine operatrici, con la movimentazione del materiale interessato dall’incendio e la sua ricopertura con terra ha consentito di completare l’opera di spegnimento e di mettere in sicurezza il sito».
Anche il gestore dell’impianto conferma l’ipotesi fatta dai vigili del fuoco: «La formazione di incendi per autocombustione è un fenomeno ricorrente nelle discariche, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. Tuttavia il sistema di monitoraggio e pronto intervento consentono di intervenire e mettere sotto controllo la situazione in tempi brevissimi e tali da impedire che possano determinarsi condizioni di pericolo per l’ambiente circostante».
Le fiamme si sono sviluppate intorno alla mezzanotte nella sezione all'esterno dell'impianto dove vengono provvisoriamente stoccati i rifiuti indifferenziati. Un vigilante che di notte sorveglia la struttura si è accorto delle fiamme e ha lanciato l'allarme. È la quarta volta che nell'impianto gestito dal Consorzio industriale si sviluppa un incendio. In passato c'erano stati anche degli episodi dolosi.
«La vigilanza con guardie giurate, sempre presente nell’impianto durante la notte e in tutti i periodi in cui l’impianto non è in attività - spiega una nota del Consorzio industriale - , ha rilevato l’insorgere di fiamme in una piccola area del 2° modulo della discarica di servizio. Come da protocollo di sicurezza, la vigilanza ha immediatamente avvisato i vigili del fuoco del comando di Oristano e la squadra antincendio dell’impianto».
Il pronto intervento di una squadra dei vigili del fuoco «ha consentito di circoscrivere in pochi minuti il focolaio d’incendio ed il successivo intervento della squadra del Consorzio industriale dotata di macchine operatrici, con la movimentazione del materiale interessato dall’incendio e la sua ricopertura con terra ha consentito di completare l’opera di spegnimento e di mettere in sicurezza il sito».
Anche il gestore dell’impianto conferma l’ipotesi fatta dai vigili del fuoco: «La formazione di incendi per autocombustione è un fenomeno ricorrente nelle discariche, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. Tuttavia il sistema di monitoraggio e pronto intervento consentono di intervenire e mettere sotto controllo la situazione in tempi brevissimi e tali da impedire che possano determinarsi condizioni di pericolo per l’ambiente circostante».
