La Nuova Sardegna

Oristano

l’udienza 

Droga story, pronti due patteggiamenti

ORISTANO. Era nato tutto da una ricevuta di ricarica telefonica ritrovata dalla polizia dentro un pacchetto di sigarette. L’inchiesta denominata “Campovolo” scoperchiò poi un traffico di droga che...

09 settembre 2017
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ORISTANO. Era nato tutto da una ricevuta di ricarica telefonica ritrovata dalla polizia dentro un pacchetto di sigarette. L’inchiesta denominata “Campovolo” scoperchiò poi un traffico di droga che toccava più paesi della provincia. A venire spacciata erano cocaina, hashish e marijuana, ma l’intervento delle forze dell’ordine stroncò il traffico che veniva alimentato attraverso rifornimenti a Cagliari. Di fronte al giudice per le udienze preliminari, Elisa Marras, ci sono diversi imputati che sceglieranno però strade differenti per essere giudicati. Dopo l’udienza di ieri si torna in aula il 10 ottobre quando ci saranno le prime decisioni. Intanto dovrebbero essere ratificati i patteggiamenti richiesti dagli imputati Nicola Carta, 25 anni di Baratili San Pietro, e Emanuele Mannai, 45 anni di San Nicolò Arcidano. I loro avvocati Anna Maria Uras e Adriano Sollai hanno raggiunto l’accordo col pubblico ministero Marco Ulzega per pene rispettivamente di dieci mesi e un anno e un mese.

Hanno invece richiesto l’istituto della messa alla prova Valeria Camerota, 37 anni di Terralba assistita dall’avvocato Antonello Cosseddu, Matteo Fadda, 31 anni di Nurachi assistito dall’avvocato Giovanni Trimarchi, Nicholas Iacobucci, 26 anni di Nurachi difeso dall’avvocato Nora Piras, Davide e Simone Ponti, entrambi di Nurachi difesi dagli avvocati Paolo Todde e Giuseppe Motzo. Il rito abbreviato è stato invece accordato a Federico Ligia, 26 anni di Riola Sardo difeso dall’avvocato Stefano Piras. L’imputato si è accollato tra l’altro la responsabilità del possesso di 104 grammi di cocaina acquistata a Cagliari, capo d’imputazione che tocca anche l’arcidaanese Mirko Medda per il quale sempre l’avvocato Stefano Piras ha chiesto l’abbreviato condizionato alla valutazione della sua capacità di intedere al momento del fatto che gli viene contestato.

La decisione è ormai imminente, intanto il giudice ha revocato o affievolito una serie di misure cautelari che diversi imputati erano stati chiamati a rispettare dallo scorso dicembre, momento in cui era scattato il blitz della Polizia di Stato. (e.c.)

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