La Nuova Sardegna

Oristano

Una figura di spicco nella Diocesi

Una figura di spicco nella Diocesi

Don Cattide ha importanti incarichi, impossibile contattare l’arcivescovo Sanna

15 settembre 2017
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MARRUBIU. Non è l'unica volta che parroco e amministratori comunali di Marrubiu si incontrano in Tribunale. Già nel 2014 le divergenze fra l'amministratore delle anime e i deputati alla gestione delle questioni terrene, era sfociata in una querelle che proprio in questi mesi si sta discutendo davanti al giudice monocratico, con il parroco accusato di diffamazione nei confronti del vice sindaco, Doriano Sollai. Era la festa di Sant'Anna: quell'anno la processione compì un percorso diverso da quello solito, con un seguito di polemiche. In quel caso don Cattide non ricorse a Internet ma scrisse una lettera con accuse che il vice sindaco ritenne diffamatorie, tanto da decidere di querelarlo.

Anche in altre occasioni emersero profonde divergenze fra gli amministratori comunali e il sacerdote. L'ultima risale agli inizi di quest'estate, legata al progetto di realizzare in uno stabile di proprietà della chiesa, nella frazione di Sant'Anna, di un centro di accoglienza per immigrati. Anche in questo caso don Cattide assunse un comportamento intransigente: rifiutandosi di fornire al Comune informazioni precise sull'iniziativa.

Questa degli insulti via social non è però una storia alla Peppone e don Camillo: non solo perché i personaggi sono molto diversi da quelli scaturiti dalla penna di Giovannino Guareschi, che scrittore ironico ma non triviale, solo a sentirsi citare si starà rivoltando nella tomba. No, questa è un'altra storia, che rischia di mettere in imbarazzo i superiori del parroco, nato a Cagliari 54 anni fa e ordinato sacerdote nel 1996, che all'interno del'Arcidiocesi arborense ha un ruolo non certo secondario. Don Cattide ricopre infatti una serie di incarichi di rilievo: è infatti Delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso; presidente regionale Anspi e delegato diocesano per gli Oratori, ma anche Segretario del Consiglio presbiterale.

Desta dunque enorme stupore che un religioso dal curriculum di tale rilievo, possa rendersi protagonista di atti a dir poco sorprendenti per un uomo che ha la delega di occuparsi degli oratori, luoghi di formazione e non solo di fede, per tantissimi ragazzi oppure di dialogare per conto dell'Arcivescovo con i rappresentati delle altre fedi presenti nel territorio.

Ieri purtroppo, malgrado innumerevoli tentativi, è stato impossibile avere dichiarazioni sulla vicenda da parte dell'arcivescovo, Ignazio Sanna, impegnato per tutto il giorno fra udienze e celebrazioni per i festeggiamenti della Santa Croce.(m.c.)

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