La Nuova Sardegna

Oristano

Stadio Sartiglia con tornelli e biglietti

di Enrico Carta
Stadio Sartiglia con tornelli e biglietti

Dopo la Circolare Gabrielli sono attese nuove direttive per la giostra. A breve l’incontro tra Fondazione e Prefettura

21 settembre 2017
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ORISTANO. Tornelli e biglietti come allo stadio. Persino una divisione in settori dai quali assistere alla manifestazione senza potersi spostare tra un’area e l’altra. Non ci fossero i cavalli e la sabbia, si potrebbe pensare di essere a una finale di Champions League, invece il quadro che si va disegnando in queste settimane è quello che riguarda la Sartiglia.

La Circolare Gabrielli. Il prossimo carnevale la giostra equestre potrebbe cambiare volto non tanto nel suo svolgimento che rimarrebbe ovviamente immutato. Al copione dovranno invece piegarsi gli spettatori in virtù delle norme imposte dalla Circolare Gabrielli sulle manifestazioni pubbliche. Il terrorismo ha certamente influito sul giro di vite generale, ma la questione riguarda la sicurezza in maniera molto più allargata tanto è vero che è figlia proprio di quel che è accaduto a Torino nello scorso maggio non certo nell’ambito di attacchi terroristici. Ad ogni buon conto da quel momento un po’ tutti si sono dovuti adeguare. E dovrà farlo anche la Sartiglia.

Tornelli e numero chiuso. La Circolare Gabrielli, tra le altre prescrizioni, prevede che, al momento di richiedere l’autorizzazione per lo svolgimento di una manifestazione pubblica, venga indicato il numero di persone che assistano a questa manifestazione fatti salvi coloro che vi partecipano perché di essa sono protagonisti diretti o perché fanno parte degli organizzatori. Sempre la circolare indica che lo spazio per persona da considerare come minimo è di 1,20 metri quadri. A quel punto per gli organizzatori diventa particolarmente agevole calcolare il numero di ingressi massimo consentito, dal momento che si conosce l’area del percorso tra via Duomo e via Mazzini. Naturalmente servono gli strumenti adeguati per conteggiare gli spettatori, escludendo quelli delle tribune che avranno il posto già garantito.

Biglietto d’ingresso. Cosa comporta il numero chiuso, qualora dalla prefettura dovesse essere presa la decisione di istituirlo? Una misura del genere impedirebbe il classico andirivieni degli spettatori che spesso si affacciano solo per qualche minuto nelle vie della Sartiglia per poi far due passi in centro oppure per scegliere una postazione differente da cui osservare le gesta dei cavalieri. È proprio uno degli aspetti che caratterizzano la giostra equestre eppure appare in forte discussione tanto che al momento l’ipotesi che si possa accedere al percorso solamente attraverso l’acquisto di un biglietto d’ingresso diventa quanto mai d’attualità. Si pagherebbe una cifra minima, uno o due euro, cosa che comunque potrebbe far storcere il naso a molti. Ma non appare questo il problema principale. L’attenzione potrebbe invece spostarsi proprio sul fatto che la libertà di movimento sarebbe limitata per settori. Ad esempio, ma è e resta solo un esempio, via Duomo e via Mazzini potrebbero essere sezionate in due porzioni con ingressi differenti a seconda del marciapiede da cui si è scelto di assistere alla corsa. Proprio come allo stadio, dove chi possiede il biglietto per la Curva non può assistere al match dal settore dei Distinti.

Fondazione e prefettura. Al momento, per quanto se ne sia parlato in alcune riunioni del Consiglio della Fondazione Sa Sartiglia le certezze non ci sono e così gli organizzatori, attraverso il presidente della Fondazione Angelo Bresciani, hanno sollecitato un incontro con la Prefettura e le altre istituzioni in modo da conoscere prima possibile le prescrizioni da seguire e di poter prendere in anticipo le contromisure. Si farà tutto dopo la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che per ora tiene banco negli uffici governativi che devono inevitabilmente predisporre le misure di sicurezza.

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