La Nuova Sardegna

SAMUGHEO. Il profumo del pane invaderà il paese del pane, che domani apre le porte ai visitatori con la Sagra de su Tzichi. Le antiche corti del centro storico e le case padronali saranno i luoghi della sagra itinerante che da quasi vent’anni celebra le peculiarità dell’oro bianco, con una sagra ormai ormai giunta alla 19esima edizione con una formulacollaudata dagli anni scorsi. Si inizia con una cerimonia informale di benvenuto ai visitatori, a base di vini e dolci tipici offerti dai volontari dell’associazione culturale Su Tzichi, alla cabina di regia della manifestazione patrocinata dal Comune. Dopo questa prima tappa, i visitatori potranno addentrarsi nella parte più antica del paese, dove sono ricreati gli ambienti e le suggestioni di quel passato in cui sono germinati i saperi e i sapori che ancora vengono ricercati attraverso la panificazione artigianale. Nelle corti con i forni a legna e nelle cucine rustiche avranno luogo le dimostrazioni sulla lavorazione e sulla cottura delle diverse specialità di pane, che in molte case viene ancora trattato con il lievito madre. Nelle varie postazioni, inoltre, potranno essere degustati il pane ancora caldo e altre specialità come coccoedda friscia, coccoiedra, orrubiedos, culurgiones, suppasa, pane untu cun sumene, sumene, vitella arrosto, formaggio e vino. Un piccolo e suggestivo labirinto del gusto nel quale i visitatori desidereranno più perdersi che orientarsi verso l’uscita. All’evento principale faranno da corollario una serie di iniziative, a cominciare dalla mostra fotografica sulla filiera del grano partendo dalla lavorazione della terra fino ad arrivare alla fase della panificazione. E ancora, le mostre sul costume tradizionale e sulle maschere di carnevale più antiche di Samugheo, le visite alla Casa museo di Pinuccio Zucca e al Museo unico regionale dell’arte tessile.(mac)