La Nuova Sardegna

Oristano

Dopo un anno terribile Arborea guarda avanti

di Michela Cuccu
Dopo un anno terribile Arborea guarda avanti

Ieri l’incontro con Fieragricola Verona in vista di possibili collaborazioni L’appello della sindaca Pintus alla Regione: «No assistenzialismo, ma un aiuto»

30 settembre 2017
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ARBOREA. La parola d'ordine è: tutelare la solidità del “Sistema Arborea”, messo a dura prova da un’annata agraria tutta da dimenticare, per una siccità che da sette mesi sembra non aver fine e, ancor prima, dalle gelate che in primavera avevano devastato buona parte delle produzioni agricole. Alle prese con il crollo del prezzo del latte, il "Sistema" chiede l'intervento della Regione.

Lo ha fatto ieri attraverso le parole della sindaca della cittadina della Bonifica, Manuela Pintus, che intervenendo a conclusione dell'incontro con gli organizzatori di FierAgricola Verona, si è rivolta all'assessore regionale all’Agricoltura, Pier Luigi Caria, sollecitando l’apertura di un tavolo di confronto per individuare strategie condivise per fronteggiare la crisi. «Sia chiaro: non vogliamo assistenzialismo- ha precisato la prima cittadina - non è nella nostra cultura e lo abbiamo ampiamente dimostrato cercando nuovi mercati esteri, modernizzando le nostre aziende, impegnandoci nella crescita del settore. Senza però una pianificazione sulle strategie regionali, anche il nostro sistema, che garantisce reddito a non meno di 10mila persone, rischia di non farcela».

Appello raccolto dall'assessore, che ha garantito «la disponibilità ad avviare da subito un tavolo di confronto con tutti gli attori di un sistema complesso che oggi è anche un modello di sviluppo economico non solo per la Sardegna».

Ieri però si è preferito non dilungarsi sulla crisi accentuata da condizioni climatiche che hanno portato la Regione chiedere al ministero dell'Agricoltura il riconoscimento dello stato di calamità naturale, dopo che quasi 60 consigli comunali si erano pronunciati in questo senso.

Si è parlato piuttosto di crescita e sviluppo. Non è un caso che Fieragricola di Verona, che, arrivata alla 120° edizione, è forse la più antica delle rassegne italiane del settore agrozootecnico, abbia scelto Arborea per la terza tappa del Roadshow 2017, tour nelle regioni del Centro-Sud per incontrare le imprese agricole locali.

Basato su un sistema cooperativistico consolidato, formato da Cooperativa Arborea, Allevatori Associati e Banca di Arborea ha trasformato la zona più povera della Sardegna nella più sviluppata. Gian Filippo Contu, presidente della Cooperativa Arborea ha fornito i dati di questa realtà, con la Cooperativa Produttori Associati, nata per prima e che con 190 soci e un volume d'affari annuo di 150 milioni di euro; la Cooperativa Arborea, 238 soci e 300 dipendenti che quest'anno supererà i 150 milioni di euro di volume d'affari. Quindi la Banca di Arborea, presente in sei Comuni con 650 soci e 50 dipendenti. Così Arborea diventa uno dei punti di riferimento e un mercato importante per una Fieragricola che lo scorso anno aveva mille espositori, realizzato 900 incontri con buyer nazionali ed esteri, 120 convegni e focus e la partecipazione di 20 Associazioni allevatori e 600 capi di bestiame in esposizione e ha registrato oltre 130mila visitatori, dei quali, 20mila provenienti dall’estero.

Ieri, al teatro dei Salesiani, sono intervenuti fra gli altri Angelo Ruiu, dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna e Mario Cataldo, dell’Associazione regionale allevatori.

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