La Nuova Sardegna

GENONI. Il Banco di Sardegna non abbandonerà del tutto la comunità genonese. Prosegue, infatti, la battaglia per cercare di mantenere fuori dalla minaccia dei tagli i servizi principali e così, dopo le proteste degli utenti e le trattative portate avanti dal sindaco Roberto Soddu per evitare la chiusura dell’ufficio di corrispondenza del Banco di Sardegna, è arrivata nei giorni scorsi, un’importante comunicazione. «Per il tramite del responsabile dell'area territoriale – scrive in una nota il sindaco Soddu –, il Banco di Sardegna ha comunicato di aver accolto la richiesta di installare una postazione bancomat presso il nuovo mercato coperto di via Roma. Questo, per dimostrare la propria collaborazione con i correntisti e la volontà di mantenere saldo il rapporto con la comunità». Sulla questione della possibile chiusura si era riunito anche il consiglio comunale aperto al pubblico, per valutare eventuali azioni contro «l'ennesima decisione che cancella gli ultimi servizi esistenti nel territorio e causa gravi disservizi alla popolazione». Il progetto di razionalizzazione del Banco di Sardegna potrebbe presto portare alla chiusura di ben dodici sportelli nell’isola, nella maggior parte dei casi si tratta di sportelli mono addetto, aperti due o tre giorni su cinque e distanti meno di dieci chilometri da sportelli per i quali non è previsto smantellamento. Il primo cittadino aveva invitato i titolari di conti al banco di Sardegna a trarre le dovute conclusioni. Una misura ormai non più necessaria in quanto i principali servizi dovrebbero essere garantiti e prende corpo l’ipotesi dell’accorpamento alla filiale di Nuragus, distante pochi chilometri, con l’incremento dell’apertura degli uffici da tre a cinque giorni la settimana e soprattutto l’attivazione nel nuovo Mercato coperto di Genoni, dello sportello bancomat.

Ivana Fulghesu