La protesta di Sant’Anna arriva a Oristano
Cattivi odori dall’impianto di trattamento dei rifiuti: la battaglia del Comitato per la qualità della vita
03 ottobre 2017
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ORISTANO. La conferenza di servizi non è bastata a rassicurare e a placare gli animi degli abitanti di Sant’Anna di Marrubiu e delle zone che confinano con l’impianto di trattamento dei rifiuti a Masangionis, nel territorio comunale di Arborea. La “battaglia della puzza” prosegue e stavolta i cittadini riuniti nel comitato per la qualità della vita sono intenzionati a allargare il fronte dello scontro e portarlo sino al capoluogo. Questa volta l’appello per un intervento è rivolto anche ai sindaci di Santa Giusta e di Oristano: «Il cattivo odore arriva sin lì», dicono i promotori del Comitato che hanno inviato un esposto al prefetto, al questore, all’Assl, alla Provincia, alla stazione forestale e a quella dei carabinieri di Marrubiu. «Chiediamo - si legge nel documento - il rispetto del diritto a un ambiente salubre, chiediamo il vostro intervento a tutela dei cittadini e delle imprese del territorio per la cessazione dei cattivi odori. Confermiamo il no assoluto a qualsiasi ipotesi di ampliamento della discarica o all’installazione di impianti di termovalorizzazione o produzione di gas, in quanto gli stessi sono considerati dalla comunità scientifica superati e dannosi per l’ambiente e per le persone».
Il Comitato cerca di coinvolgere nella protesta anche gli operatori del settore agricolo e zootecnico perché qualsiasi ulteriore aggravio della situazione sarebbe un terribile danno anche per l’immagine di tutto il comparto. Come può infatti conciliarsi la presenza di una discarica o di un inceneritore con le produzioni di qualità?».
I cittadini che hanno sottoscritto il documento, residenti nella frazioni di Sant’Anna e zone limitrofe, segnalano «i cattivi odori emanati dall’impianto di trattamento dei rifiuti di Masangionis e dell’annessa discarica situati nell’ambito del territorio di Arborea, confinanti con quello di Marrubiu e a poco più di un chilometro in linea d’aria dalla frazione di Sant’Anna». A destare nuo9va preoccupazione nuove proteste sono stati gli incendi che recentemente hanno colpito l’impianto.
Il Comitato ha iniziato un monitoraggio della situazione con un resoconto quasi giornaliero, zona per zona. L’esposto è stato inviato anche ai sindaci di Oristano e Santa Giusta: «Nonostante la considerevole distanza dei due centri abitati, l’odore li raggiunge, anche se fortunatamente per loro con una intensità inferiore che può farlo sembrare provenire dal letame usato per concimare i campi».
Il Comitato si appella alle autorità e alle amministrazioni comunali«perché usino ogni strumento in loro possesso al fine di far cessare uno stato di cose che comprime il diritto alla serenità e alla salute della piccola comunità di Sant’Anna».
Il Comitato cerca di coinvolgere nella protesta anche gli operatori del settore agricolo e zootecnico perché qualsiasi ulteriore aggravio della situazione sarebbe un terribile danno anche per l’immagine di tutto il comparto. Come può infatti conciliarsi la presenza di una discarica o di un inceneritore con le produzioni di qualità?».
I cittadini che hanno sottoscritto il documento, residenti nella frazioni di Sant’Anna e zone limitrofe, segnalano «i cattivi odori emanati dall’impianto di trattamento dei rifiuti di Masangionis e dell’annessa discarica situati nell’ambito del territorio di Arborea, confinanti con quello di Marrubiu e a poco più di un chilometro in linea d’aria dalla frazione di Sant’Anna». A destare nuo9va preoccupazione nuove proteste sono stati gli incendi che recentemente hanno colpito l’impianto.
Il Comitato ha iniziato un monitoraggio della situazione con un resoconto quasi giornaliero, zona per zona. L’esposto è stato inviato anche ai sindaci di Oristano e Santa Giusta: «Nonostante la considerevole distanza dei due centri abitati, l’odore li raggiunge, anche se fortunatamente per loro con una intensità inferiore che può farlo sembrare provenire dal letame usato per concimare i campi».
Il Comitato si appella alle autorità e alle amministrazioni comunali«perché usino ogni strumento in loro possesso al fine di far cessare uno stato di cose che comprime il diritto alla serenità e alla salute della piccola comunità di Sant’Anna».
