rischiano via solferino e ghilarza
Trecento alunni in meno autonomie in pericolo
ORISTANO. L’autonomia della scuola di via Solferino e quella dell’istituto comprensivo di Ghilarza sono a rischio. Le due scuole non rispettano i parametri di autonomia e rischiano di essere...
05 ottobre 2017
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ORISTANO. L’autonomia della scuola di via Solferino e quella dell’istituto comprensivo di Ghilarza sono a rischio. Le due scuole non rispettano i parametri di autonomia e rischiano di essere accorpati a altre scuole. La soglia al di sotto della quale potrebbe scattare la perdita dell’autonomia scolastica e l’accorpamento con altri istituti è di 600 iscritti, mentre l’istituto comprensivo numero 1 di Oristano si fermerebbe a quota 558; quello di Gilarza poco più in alto, a 565.
Ieri mattina, nel corso di una riunione convocata in Provincia per discutere del dimensionamento scolastico, è stato fatto un quadro della situazione. L’amministratore straordinario della provincia, Massimo Torrente, ha snocciolato dati preoccupanti: nelle scuole dell’Oristanese ci sono 300 alunni in meno. In questa situazione alcuni istituti potrebbero perdere l’autonomia e non avere più un dirigente titolare.
Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha annunciato battaglia: «Uno scarto minimo di iscritti, rispetto alle soglie numeriche stabilite dal Ministero ha detto il sindaco Lutzu -. Siamo disponibili a un confronto su qualsiasi tema per trovare una soluzione a ogni problema. Se serve si può avviare una consultazione allargata, ma è evidente che la richiesta del Comune di Oristano è che l’Istituto comprensivo 1 (che comprende la scuola di via Solferino e quella di piazza Manno oltre che gli istituti di Santa Giusta e Palmas Arborea) conservi la sua autonomia».
Sulla stessa linea anche il commissario straordinario della Provincia, Massimo Torrente: «Se la differenza è minima la Provincia farà di tutto perché venga garantita l’autonomia scolastica, per lo storico istituto oristanese come per qualsiasi altro istituto che dovesse trovarsi nella stessa condizione». Ma sono decisioni che non sono in capo né al Comune né alla Provincia: si potrà esercitare una pressione, ma il calo delle iscrizioni è, nel complesso, molto sensibile.
Ieri mattina, nel corso di una riunione convocata in Provincia per discutere del dimensionamento scolastico, è stato fatto un quadro della situazione. L’amministratore straordinario della provincia, Massimo Torrente, ha snocciolato dati preoccupanti: nelle scuole dell’Oristanese ci sono 300 alunni in meno. In questa situazione alcuni istituti potrebbero perdere l’autonomia e non avere più un dirigente titolare.
Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha annunciato battaglia: «Uno scarto minimo di iscritti, rispetto alle soglie numeriche stabilite dal Ministero ha detto il sindaco Lutzu -. Siamo disponibili a un confronto su qualsiasi tema per trovare una soluzione a ogni problema. Se serve si può avviare una consultazione allargata, ma è evidente che la richiesta del Comune di Oristano è che l’Istituto comprensivo 1 (che comprende la scuola di via Solferino e quella di piazza Manno oltre che gli istituti di Santa Giusta e Palmas Arborea) conservi la sua autonomia».
Sulla stessa linea anche il commissario straordinario della Provincia, Massimo Torrente: «Se la differenza è minima la Provincia farà di tutto perché venga garantita l’autonomia scolastica, per lo storico istituto oristanese come per qualsiasi altro istituto che dovesse trovarsi nella stessa condizione». Ma sono decisioni che non sono in capo né al Comune né alla Provincia: si potrà esercitare una pressione, ma il calo delle iscrizioni è, nel complesso, molto sensibile.
