La Nuova Sardegna

Oristano

Febbre del Nilo, nuovo caso a Marrubiu

di Simonetta Selloni
Febbre del Nilo, nuovo caso a Marrubiu

Colpita una donna di 81 anni, ricoverata quindici giorni fa. L’anziana è stata curata a Oristano e ora sta bene

07 ottobre 2017
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MARRUBIU. Ancora un caso di Febbre del Nilo – il quarto dall’inizio dell’anno dopo Zeddiani, Solarussa e Tiria – in provincia di Oristano. Una donna di Marrubiu di 81 anni è stata colpita dal virus una quindicina di giorni fa ed è stata ricoverata all’ospedale San Martino. Lì è stata sottoposta alla profilassi e le sue condizioni sono miglirate, al punto che è stata già dimessa e rimandata a casa dove sta trascorrendo la convalescenza. È fuori pericolo. Ma in seguito alla manifestazione virale della West Nile, si rende necessaria la disinfestazione nelle zone attorno all’abitazine della donna colpita dal virus. Per questa ragione, il sindaco Andrea Santucciu ha accolto l’invito dell’Azienda socio sanitaria e ha dato le disposizioni necessarie, con un’ordinanza, affinché la Provincia possa procedere alla disinfestazione. Martedì prossimo 11 ottobre saranno chiuse quindi la scuola dell’infanzia e la ex scuola media, che si trovano nel perimetro dell’area interesata dalla disinfestazione.

Due settimane fa si era appreso di un altro caso di West Nile, che aveva colpito una anziana residente nella borgata di Tiria. In precedenza, tra luglio e agosto, la Febbre del Nilo aveva colpito una donna di 50 anni di Zeddiani e una 90enne di Solarussa. Anche a Oristano, dopo il caso della donna di Tiria, il sindaco Andrea Lutzu, aveva in una ordinanza dettato le prescrizioni per mettere in atto le misure di prevenzione della West Nile, finalizzate a limitare la proliferazione delle zanzare. La febbre del Nilo, infatti è una malattia trasmissibile dagli animali all’uomo attraverso un virus ( Arbovirus appartenente alla famiglia Flaviviridae)veicolata all’uomo attraverso la puntura di zanzara che abbia, a sua volta, punto un uccello infetto. È È quindi fondamentale eliminare i ristagni d’acqua in depositi, giardini, contenitori, tutti i luoghi favorevoli alla proliferazione delle zanzare. Qualche giorno fa anche a Ghilarza il sindaco ha disposto un articolato programma di disinfestazione proprio per prevenire la Febbre del Nilo.

Era da sei anni che nell’isola non si manifestava la West Nile disease. In passato, proprio la provincia di Oristano aveva fatto riscontrare diversi casi di contagio con almeno due decessi. La malattia non è contagiosa, e la trasmissione da uomo a uomo è possibile solo attraverso le trasfusioni con sangue infetto. In molti casi chi ne viene colpito non presenta sintomi se non febbre alta e mal di testa. Anche per quanto riguarda la donna di Marrubiu, la diagnosi è avvenuta alcuni giorni dopo il ricovero. Solo nei soggetti più deboli (si calcola sia l’1 per cento), ossia anziani o malati, il virus può provocare gravi forme neurologiche come encefalite o meningite che possono anche condurre alla morte.

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