La Nuova Sardegna

Oristano

L'oristanese Giulio Luperi vince il Festival del Cinema povero

Roberta Fois
Un fermo immagine del cortometraggio Orizzonti vicini
Un fermo immagine del cortometraggio Orizzonti vicini

Primo posto per "Orizzonti vicini" il suo cortometraggio sotto forma di documentario

12 ottobre 2017
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ORISTANO. Quattro storie, quattro protagonisti che si raccontano tra il passato e futuro di una terra da conoscere e proteggere. Quattro vite apparentemente diverse e lontane tra loro ma che si incontrano e si fondono nel cortometraggio-documentario di Giulio Luperi, oristanese di 32 anni, vincitore del primo premio nella categoria documentari della 4ª edizione del Festival Internazionale del Cinema Povero che si è tenuto ad Ispra (Varese).

«Orizzonti vicini è un cortometraggio-documentario che si sviluppa in quattro storie diverse tra loro legate da un unico filo conduttore basato sul rispetto e la salvaguardia del proprio patrimonio culturale e ambientale - spiega Giulio Luperi -. I racconti dei quattro protagonisti, descrivono un mondo di tutela del proprio territorio, con la speranza che in futuro le nuove generazioni possano riscoprire i valori che rendono importante vivere in un ambiente sano e protetto».

Girato tra la provincia di Oristano e quella di Sassari e impreziosito dalle musiche di Luca Basto, il video, attraverso il racconto della tradizione, del patrimonio e delle problematiche ambientali della nostra terra, manda un messaggio generale fondato sul rispetto della cultura e dell’ambiente in cui viviamo.

Erano 180 le opere in concorso, di cui 98 straniere e 82 italiane, al Festival di Ispra nato con l'intento di dare visibilità agli artisti che riescono a produrre lavori a costo zero o con un budget molto limitato. Ma questo non è stato il primo successo di Giulio Luperi.

Con il corto “Muro di contrasto”, nel 2016 si è aggiudicato il 2° posto al concorso “Italy in a frame” e nel 2017 con il corto “Attraverso il Muro” ha vinto il 1° premio al concorso InCorto di Robecco sul Naviglio. Tutte le opere sono visibili sul canale youtube Muvi art e sulla pagina omonima Facebook.

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