marrubiu: intervento del comitato
Rifiuti, “no” a nuovi impianti o ampliamenti a Masangionis
MARRUBIU. Una nuova iniziativa del Comitato per la qualità della vita di Sant’Anna, is Bangius e Masongiu: una lettera inviata al sindaco di Marrubiu e a quella di Arborea, al prefet e al questore,...
12 ottobre 2017
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MARRUBIU. Una nuova iniziativa del Comitato per la qualità della vita di Sant’Anna, is Bangius e Masongiu: una lettera inviata al sindaco di Marrubiu e a quella di Arborea, al prefet e al questore, con la quale si chiede un “no” deciso a qualsiasi ipotesi di ampliamento dell’impianto per il trattamento dei rifiuti a Masangionis e di realizzazione di un termovalorizzatore.
«Il nostro comitato- scrive il presidente Giorgio Salis - fa riferimento alle precedenti segnalazioni e richieste di intervento relative al fenomeno degli odori sgradevoli che provengono dall’impianto e dalla discarica. Abbiamo raccolto e inoltrato numerose firme di contrarietà a qualsiasi ampliamento o ulteriori installazioni».
Ora si chiede che che i consigli comunali di Marrubiu e Arborea adottino atti formali per esprimere la propria contrarietà « qualsiasi ipotesi di ampliamento della discarica o all’installazione di impianti di termovalorizzazione, produzione di gas, distruzione di carcasse animali, nell’ambito dei rispettivi territori, revocando qualora già adottati, gli atti che possano contrastare con tale intenzione».
«Il nostro comitato- scrive il presidente Giorgio Salis - fa riferimento alle precedenti segnalazioni e richieste di intervento relative al fenomeno degli odori sgradevoli che provengono dall’impianto e dalla discarica. Abbiamo raccolto e inoltrato numerose firme di contrarietà a qualsiasi ampliamento o ulteriori installazioni».
Ora si chiede che che i consigli comunali di Marrubiu e Arborea adottino atti formali per esprimere la propria contrarietà « qualsiasi ipotesi di ampliamento della discarica o all’installazione di impianti di termovalorizzazione, produzione di gas, distruzione di carcasse animali, nell’ambito dei rispettivi territori, revocando qualora già adottati, gli atti che possano contrastare con tale intenzione».