La Nuova Sardegna

Oristano

Acquedotto, entro l’anno i lavori per la nuova rete

Acquedotto, entro l’anno i lavori per la nuova rete

A ottobre si chiude la conferenza dei servizi per dodici chilometri di condotte Interessati Santu Lussurgiu, Bonarcado, Milis, Siamaggiore e Solarussa 

13 ottobre 2017
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ORISTANO. Procede il percorso amministrativo che dovrebbe in un tempo ragionevole portare alla sostituzione integrale delle condotte dell’acquedotto di Oristano. Adesso in programma ci sono lavori per dodici chilometri di nuove condotte grazie a un investimento di 4 milioni di euro. Nei giorni scorsi è stata indetta la Conferenza di servizi per raccogliere i parerti obbligatori da parte di tutti gli enti interessati. Tra questi figurano i Comuni attraversati dal tracciato (Santu Lussurgiu, Bonarcado, Milis, Siamaggiore e Tramatza) che dovranno rilasciare i nullaosta per l’esecuzione dei lavori, il Servizio territoriale Opere idrauliche di Oristano, l’Ufficio Tutela del paesaggio, Soprintendenza, Corpo Forestale, Anas, Provincia di Oristano, E-Distribuzione, Telecom e Consorzio di Bonifica dell’Oristanese.

La procedura si dovrà chiudere a fine mese: per fine ottobre infatti dovranno arrivare le determinazioni degli enti coinvolti. Successivamente sarà bandita la gara d’appalto per realizzare le opere previste. I dodici chilometri di nuova condotta si aggiungeranno ai quattro sostituiti all’inizio dell’anno. L’acquedotto è alimentato dalle sorgenti di Bua Nou e Santu Miali e garantisce l’approvvigionamento idrico di Oristano, Siamaggiore, Solarussa, Tramatza, Bauladu e Bonarcado. I fondi a disposizione per l’acquedotto di Oristano sono stati stanziati dalla Regione tramite il Mutuo destinato alle infrastrutture.

Il vecchio acquedotto era stato realizzato nel 1971 in cemento amianto e ormai da anni mostra tutta la sua inadeguatezza e vetustà. Non si contano più gli interventi di riparazione che le squadre di Abbanoa hanno effettuato per garantire il servizio: il tasso di dispersione è tra il 35 e 40 per cento. Le nuove condotte saranno realizzate in ghisa sferoidale, materiale più resistente che garantisce la migliore tenuta.

La realizzazione del nuovo acquedotto garantirà l’approvvigionamento dalle sorgenti, ma per l’Oristanese si sta portando avanti la realizzazione di un sistema integrato che farà perno sul nuovo potabilizzatore di Silì: un’opera già appaltata da Abbanoa con un investimento di 9 milioni di euro. Nei periodi di scarsità di risorsa o eccessiva torbidità delle acque provenienti dalle sorgenti, l’impianto potrà essere alimentato dalla diga Cantoniera sul fiume Tirso, le cui acque saranno misceltate con quelle dei pozzi locali, sempre più salati.

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