La Nuova Sardegna

Oristano

guardia di finanza 

Laconi, panificio “in nero” per 500mila euro

Emetteva scontrini e fatture, ma per due anni non avrebbe fatto la dichiarazione dei redditi

14 ottobre 2017
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LACONI. A guardare gli scontrini e le fatture sembrava tutto in regola. Gli accertamenti della Guardia di finanza della Brigata di Isili che fa capo al Comando provinciale di Nuoro hanno però puntato gli occhi su due anni di dichiarazioni dei redditi e dell’Iva scoprendo così una presunta evasione fiscale da mezzo milione. Così, mentre il pane riempiva gli scaffali dei supermercati e le dispense delle case, l’attività metteva da parte il gruzzolo che ora costa l’accusa al titolare dell’azienda PanArt. Alessandro Pisu verrà denunciato e ora dovrà giustificare quei mancati versamenti sui quali da tempo stavano effettuando le verifiche gli agenti delle Fiamme Gialle.

Secondo gli inquirenti la società di panificazione, risulta essere evasore totale per l’ultimo biennio, ma è stato necessario un attento esame della documentazione incrociando i dati fiscali acquisiti grazie alla profonda conoscenza del tessuto economico locale affinché si arrivasse all’esito conclusivo dell’inchiesta.

Tirate le somme, l’ispezione ha consentito di mettere in rilievo la sottrazione a tassazione di redditi per oltre 500mila euro e gravi violazioni nel settore dell’Iva. Perfettamente in regola erano invece gli aspetti igienici e sanitari. Naturalmente non ci si fermerà alla denuncia penale che scatterà automaticamente, perché gli agenti della brigata di Isili hanno richiesto ad integrazione delle sanzioni e delle violazioni constatate, l’intervento anche dell’Agenzia delle Entrate la quale può adottare misure cautelari fiscali a garanzia dell’erario. Può cioè individuare beni ed eventualmente acquisirli in modo da costituire un parziale o un totale ristoro del danno subito.

«L’importante risultato conseguito in un territorio che sta vivendo una profonda crisi economica, non solo ha svelato un grave episodio di evasione fiscale ma ha interrotto una grave forma di concorrenza sleale nei confronti delle altre imprese regolari del settore», spiegano i responsabili del Comando provinciale della Guardia di finanza di Nuoro, competente per il territorio di Laconi, sebbene questo si trovi in provincia di Oristano.

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