La Nuova Sardegna

Oristano

Nuovo impianto a Masangionis «Solo col consenso dei Comuni»

di Michela Cuccu
Nuovo impianto a Masangionis «Solo col consenso dei Comuni»

Il presidente del consorzio industriale Daga incontrerà presto i sindaci di Arborea e Marrubiu «Nessun progetto in corso, tantomeno quello legato alla realizzazione di un termovalorizzatore»

14 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ARBOREA. «A Masangionis non realizzeremo nessun nuovo impianto per i rifiuti senza il consenso delle amministrazioni comunali». Lo aveva già detto ieri (come riportato su La Nuova Sardegna) e ora Massimiliano Daga, il presidente del Consorzio industriale, cerca di mettere una pezza a quello che ha rischiato di trasformarsi in un vero e proprio incidente diplomatico, con i sindaci di Arborea e Marrubiu già in allarme. «Del progetto non sapevamo nulla – ha detto la prima cittadina di Arborea, Manuela Pintus – non è corretto apprenderlo dai giornali».Gli allevatori hanno chiesto un incontro con il Comune, gli amministratori chiedono che vengano ascoltate le proteste per i disagi patiti dalla popolazione. Da Marrubiu le ha fatto eco Andrea Santucciu: «Siamo il Comune più vicino all’impianto: vogliamo essere ascoltati». Così il presidente del Consorzio industriale ha annunciato pere la prossima settimana un vertice con i sindaci. «Confermeremo che non c’è alcun progetto», anticipa Daga. La vicenda è quella dell’ipotesi di estendere l’impianto di Masangionis allo smaltimento di altri rifiuti. Ieri Daga aveva spiegato come il Consorzio Industriale abbia intenzione di presentare una manifestazione di interesse al bando regionale che finanzia con 3 milioni di euro la realizzazione di impianti per lo smaltimento delle carcasse animali e degli scarti di macellazione. Bando regionale scaturito per far fronte all’emergenza venutasi a creare dopo che magistratura ha posto i sigilli all’Agrolip di Assemini, dove allevamenti e i mattatoi della Sardegna, comprese le aziende di Arborea, facevano riferimento. Chiusa l’Agrolip, ci sono state delle ordinanze che hanno consentito il conferimento degli scarti e delle carcasse all’impianto consortile del Tecnocasic, ma evidentemente, servono anche altre strutture che ora, la Regione ha deciso di finanziare. Così è rispuntata l’ipotesi di realizzare un impianto ad Arborea, anche in considerazione del fatto che la predente Amministrazione comunale della cittadina della bonifica a suo tempo avesse vincolato l’autorizzazione all’ampliamento di Masangionis proprio alla realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle carcasse. Successivamente però, il Consiglio comunale, all’unanimità, decise di non voler più l’impianto. Quando il “Comitato per la qualità della vita”, intervenuto in soccorso degli abitanti di Sant’Anna, la borgata vicinissima a Masangionis e che da tempo lamentano grossi disagi per i cattivi odori provenienti dall’impianto di compostaggio, ha chiesto che i Consigli comunali di Marrubiu e Arborea si esprimano contro la realizzazione di nuovi impianti, ad esempio un termovalorizzatore per i rifiuti indifferenziati, la vicenda è tornata di attualità. Ma dal Consorzio Industriale arriva la smentita: «Non abbiamo in progetto nulla, tanto meno un termovalorizzatore».

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative