La Nuova Sardegna

Oristano

Le Malvasie del mondo in mostra a Magomadas

di Alessandro Farina
 Le Malvasie del mondo in mostra a Magomadas

La Pro Loco propone un percorso enologico unico nel suo genere Arru: «Questo è il vino identitario del territorio, va difeso e promosso meglio»

15 ottobre 2017
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MAGOMADAS. È stata inaugura ieri mattina nella sala convegni del centro sociale del paese la “Mostra delle Malvasie del mondo,” ideata e organizzata dalla Pro Loco guidata dal presidente Gilberto Arru. Avvenimento dedicato a Luigi Veronelli, che l’associazione di promozione turistica ha realizzato collaborazione con il Comune, ieri rappresentato dal commissario Paolo Puddu che ha salutato i presenti. L’inaugurazione è stata preceduta dal ricordo di Luigi Veronelli, con testimonianze e racconti dell’impegno del grande enologo in Sardegna e in Planargia. Dalle 15.30 ha preso avvio la degustazione delle Malvasie, tra le mura del museo nel centro storico, che si affaccia verso ovest sulla vallata della Planargia e sul mare. «Oggi riprendiamo un discorso lungo quarant’anni», esordisce l’enogastronomo Gilberto Arru, da qualche mese alla guida della Pro Loco di Magomadas. «Credo che la Malvasia sia il vino identitario del territorio, parte quindi di quel binomio turismo-agricoltura che può ancora oggi essere volano di sviluppo», la convinzione di Arru, condivisa con la platea di produttori ed esperti. Quella di Magomadas non è la prima mostra delle Malvasie del mondo, spiega Gilberto Arru, riferendosi a varie iniziative a partire dal 1990 in Sardegna. Ma a Magomadas, questa la particolarità, la mostra diventa permanente «Abbiamo a disposizione la struttura del Museo del Vino e questo diventerà il punto di riferimento per l’esposizione», ribadisce il presidente della Pro Loco. Che vede l’iniziativa «Non come un punto di approdo, ma come trampolino di lancio per far conoscere il nostro territorio e i suoi prodotti». Su questo ha puntato negli ultimi mesi l’associazione, con l’avvio di un corso enologico, gli incontri con gli studenti universitari provenienti da diversi paesi d’Europa e la manifestazioni “Le vie dei Vini” ad agosto, «dove abbiamo proposto 800 etichette di cinquanta produttori sardi e nazionali». Una delle ultime fatiche a settembre la giornata dedicata alla gastronomia su pane, pasta e pizza nate dal grano e dalle semole sarde. «Per la promozione c’è ancora tanto da lavorare. Oggi siamo forse più aggregati, ma sono necessari ancora dei passi in avanti. Un lavoro in sinergia da condurre tra territori, associazioni, comuni, produttori e realtà della ristorazione e dell’accoglienza», lo scenario su cui la Pro Loco di Magomadas «in collaborazione con tutti gli attori del territorio» ribadisce Arru, vuole dire la sua. «Dobbiamo discutere e confrontarci, sotto un’unica bandiera, quella della Planargia».

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