La Nuova Sardegna

Oristano

SANTU LUSSURGIU 

Restauro indispensabile, la parrocchia resta chiusa

SANTU LUSSURGIU. I fedeli di Santu Lussurgiu devono pazientare ancora un po’ prima di poter usufruire nuovamente della chiesa parrocchiale. Sabato scorso c’è stato un ulteriore sopralluogo nella...

16 ottobre 2017
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SANTU LUSSURGIU. I fedeli di Santu Lussurgiu devono pazientare ancora un po’ prima di poter usufruire nuovamente della chiesa parrocchiale. Sabato scorso c’è stato un ulteriore sopralluogo nella parrocchia dedicata a San Pietro Apostolo, alla presenza del sindaco Diego Loi e del parroco don Giancarlo Norio, da parte dell’ufficio tecnico della Diocesi di Alghero-Bosa da cui dipende Santu Lussurgiu. Scopo del sopralluogo era la verifica delle condizioni dell’edificio, che da un po’ di tempo è chiuso al pubblico per monitoraggio; purtroppo l’esito è stato negativo ed ha escluso l’auspicata possibilità di un intervento mirato alla messa in campo di soluzioni provvisorie che potessero garantire la fruibilità e la riapertura dell’edificio di culto con la normale ripresa delle attività religiose ordinarie. L’Ufficio tecnico diocesano ha dichiarato la persistenza di un alto rischio per l’incolumità pubblica e ha escluso ogni possibilità di riapertura nel breve periodo, e soprattutto la possibilità di un intervento tampone momentaneo. È stato definitivamente stabilito di stanziare risorse economiche necessarie per la riqualificazione integrale dell’edificio realizzando tutti gli interventi necessari sia di ristrutturazione sia di messa in sicurezza, con l’avvio immediato della progettazione dell’intervento.Il sindaco, Diego Loi, ha voluto ringraziare il vescovo, mons. Mauro Maria Morfino, l’Ufficio tecnico dioce sano, il responsabile per l’edilizia di culto della Diocesi don Piras, il parroco don Noiro, «per l’impegno con il quale stanno tutti seguendo la vicenda per restituire alla comunità montiferrina un bene simbolo della propria identità spirituale e religiosa; chiedo a tutti i fedeli di pazientare ancora un po’, sicuro che al termine dei lavori si potrà rivivere appieno la Chiesa parrocchiale».

Angelica Manca

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