La Nuova Sardegna

Oristano

Autonomia scolastica, Ghilarza vuole resistere

di Maria Antonietta Cossu
Autonomia scolastica, Ghilarza vuole resistere

Mancano 35 iscrizioni per raggiungere il numero minimo previsto dalle norme Per l’istituto comprensivo c’è quindi un rischio reale. L’impegno del Comune

18 ottobre 2017
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GHILARZA. Ghilarza non si rassegna all’idea di perdere due autonomie scolastiche nel giro di pochi anni. Per l’istituto comprensivo il rischio è reale, è la fredda legge dei numeri a stabilirlo, poiché le iscrizioni sono inferiori alla soglia delle seicento unità previste dalla normativa. All’appello mancano 35 alunni e le sole due soluzioni che potrebbero evitare la perdita dell’autonomia sarebbero la formazione di un Istituto globale che annetta l’istituto d’istruzione superiore, oggi dipendente dal Mariano IV di Oristano, o una deroga per le scuole dell’infanzia e dell’obbligo di Ghilarza e Sedilo.

E queste sono anche le due proposte che l’amministrazione locale ha avanzato alla conferenza provinciale che si è tenuta il 4 ottobre a Oristano. Il commissario straordinario della Provincia Massimo Torrente non ha mostrato preclusioni, ma non ha neppure assunto impegni formali. Prima di passare al vaglio dell’ente intermedio per la versione definitiva da trasmettere alla Regione, la proposta dovrà comunque essere approvata dal Consiglio comunale, che la esaminerà nella seduta odierna in programma alle 19.

Nell’ipotesi che la Provincia recepisse entrambe o una sola delle soluzioni caldeggiate dal Comune - e avallate dall’Unione del Guilcer - l’ultima parola spetterebbe alla giunta regionale, che da anni nelle linee d’indirizzo del piano di dimensionamento scolastico non contempla l’opzione degli istituti globali. Nell’ipotesi di una bocciatura resterebbe in piedi la richiesta di conservare l’autonomia dell’istituto comprensivo, già in regime di deroga con la formula della reggenza.

Le amministrazioni del territorio stanno facendo fronte comune per scongiurare questo rischio e si dicono disposte persino a riorganizzare la rete dei servizi scolastici. Questo presupporrebbe lo spostamento di alcune scuole da un istituto comprensivo a quello di Abbasanta per riequilibrare il numero degli iscritti e per la gestione ottimale dei plessi.

In seconda istanza i rappresentanti istituzionali dell’Unione chiedono di preservare l’autonomia dell’istituto comprensivo Ghilarza-Sedilo: «Ma stiamo lavorando politicamente per l’istituzione del Globale - ha dichiarato il sindaco Alessandro Defrassu -.La riteniamo la soluzione migliore per la gestione del servizio scolastico e perché ci garantirebbe l’autonomia per molti anni».



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