La Nuova Sardegna

Oristano

Poco, ma ottimo: l’olio è ancora l’oro di Seneghe

di Piero Marongiu
Poco, ma ottimo: l’olio è ancora l’oro di Seneghe

Una stagione caratterizzata dal gran caldo avrà ripercussioni sulla produzione Produttori e esperti concordi nel prevedere una qualità di alto livello

28 ottobre 2017
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SENEGHE. La campagna olivicola è iniziata già da qualche giorno, per il momento però riguarda solo la raccolta delle olive da mensa. Ma dai prossimi giorni, con l’apertura dell’oleificio cooperativo sociale, si potrà iniziare anche la molitura. Gli esperti dicono che l’olio sarà di altissima qualità anche quest’anno, ma questa non è una novità: il prodotto del Montiferru, e quello di Seneghe in particolare, non a caso è ricercatissimo nei mercati nazionali ed esteri.

«Nei giorni scorsi - ha detto il neo presidente dell’oleificio Salvatore Solinas, subentrato a Giovanni Pisanu da poco più di un mese - abbiamo fatto le consuete prove di molitura, che hanno dato esito positivo, e dai prossimi giorni saremo operativi. Le olive sono invaiate al punto giusto, e questo fa ben sperare per la qualità dell’olio. Per arrivare al top però servirebbe la pioggia».

Dello stesso avviso sono anche i produttori locali, i quali, se da una parte non hanno dovuto fare i conti con la mosca olearia, la cui incidenza è stata praticamente neutralizzata dal grande caldo dell’estate appena passata, dall’altra si sono resi conto che le olive, proprio a causa della mancanza di pioggia, sono molto leggere e pertanto non daranno una resa elevata.

Su un aspetto sono tutti d’accordo: l’olio, anche se poco, sarà di ottima qualità. Il calo della produzione negli ultimi tre anni, per una ragione o per l’altra, è costante e questo fatto sta creando parecchie difficoltà ai produttori, i quali non riescono a soddisfare tutte le richieste che ricevono. Di contro c’è da sottolineare che a nessuno rimane il prodotto invenduto da un anno all’altro, come invece accadeva nel passato, e il prezzo per litro rimane costante.

Altro aspetto non trascurabile, che contribuisce a far salire il livello qualitativo dell’olio seneghese, è dato dall’attenzione posta dai produttori nella cura delle piante, riprova questa di una raggiunta consapevolezza verso un prodotto conosciuto e apprezzato non solo in Sardegna, divenuto veicolo essenziale per l’economia del paese, noto, oltre che per l’olio, anche per la bontà dei suoi prodotti agroalimentari, come formaggio e miele.

Seneghe è una delle fondatrici del circuito legato alle città dell’olio; qui da oltre vent’anni si svolge il prestigioso Premio Nazionale Montiferru, considerato uno degli eventi legati all’extravergine di oliva più importanti in assoluto, grazie al quale l’attenzione dei media, specializzati e non, si concentra sul paese e sulle sue bellezze per diversi giorni. Infine, per festeggiare l’arrivo del primo olio del 2017, a dicembre tornerà anche Prentzas apertas con le sue saporitissime bruschette.

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