La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il mercato immobiliare oristanese si fa high tech. Non più avvisi di carta affissi in bacheca ma una vetrina digitale interattiva, ma anche, accanto alla visita, quella che si fa accompagnati dall’agente nell’immobile che si vorrebbe acquistare, c’è il “virtual tour” per visualizzare in dettaglio, indossando degli occhiali speciali, tecnicamente chiamati “visori di realtà aumentata” che permettono di vedere ogni ambiente dell’immobile con un sistema di navigazione a 360° e immagini in alta definizione. A questi si aggiungono anche il “virtual home staging”, per ideare un progetto di arredamento interno e persino il risultato post ristrutturazione.

È quasi una rivoluzione, quella introdotta da Roberto Corriga titolare del primo franchising tutto sardo per il settore immobiliare, che ha deciso di battezzare con un nome evocativo quanto identitario: Pecora nera. Nato a Bauladu, dopo il diploma di ragioniera, Roberto Corriga ha da sempre lavorato nel settore della compravendita di immobili «Prima dome dipendente, per farmi le ossa e soprattutto per ottenere l’abilitazione che mi ha permesso di mettermi in proprio», dice. Ieri, nella nuova e prima agenzia immobiliare interattiva aperta in città, Il giovane imprenditore ha spiegato come l’utilizzo della nuova tecnologia in un mercato sempre più complesso come quello immobiliare, sia quasi una scelta obbligata. «In questo modo – dice – offriamo al cliente uno strumento di valutazione in più, che vuol dir tanto in questo settore». Corriga però non vuole fermarsi alla sola Oristano, ma punta, proprio attraverso il sistema del framchising, ad espandere il proprio brand nelle principali città della Sardegna e delle Penisola. «A Cagliari siamo presenti con una agenzia d’affitti – conclude – contiamo però di estendere il servizio alla compra vendita».