Lingua blu: infezione a Oristano, Arcidano e Cabras
L’epidemia di lingua blu che colpisce gli ovini non si ferma di fronte a immaginarie barriere territoriali
11 novembre 2017
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ORISTANO . L’epidemia di lingua blu che colpisce gli ovini non si ferma di fronte a immaginarie barriere territoriali. Purtroppo ha fatto la sua comparsa anche nei territori di Oristano, San Nicolò d’Arcidano e Cabras generando l’inevitabile stato di preoccupazione negli allevatori.
Il sindaco del Capoluogo, Andrea Lutzu, ieri ha emesso due ordinanze per disporre le necessarie misure di profilassi in altrettanti allevamenti del territorio cittadino (uno a San Quirico, l’altro a Tanca Busachi).
Situazione analoga anche a San Nicolò Arcidano: «Nei giorni scorsi – dice il sindaco, Emanuele Cera – il servizio veterinario della Assl ha trasmesso all’amministrazione la comunicazione affinché provveda all’emissione di ordinanza e agli adempimenti di competenza».
Il sindaco, che è il responsabile delle questioni sanitarie nell’ambito comunale, ha predisposto quindi l’ordinanza di polizia veterinaria relativa al sequestro sanitario dell’allevamento dov’è stata riscontrata la presenza del virus e ha dato mandato all’Ufficio tecnico affinché provvedesse a individuare una ditta specializzata che per conto del Comune si occupi della realizzazione della fossa e dell’interramento dei capi morti.
Sembra che l’epidemia non sia particolarmente aggressiva. S Genera però enormi danni al patrimonio ovino aziendale, con conseguenze immaginabili per le aziende già in difficoltà.
Contemporaneamente anche a Cabras c’è da affrontare il caso, prima di ritrovarsi in una situazione di emergenza. Il focolaio di lingua blu è stato individuato nella località Zipirianu. Partono quindi le misure restrittive attraverso l’ordinanza del sindaco Cristiano Carrus.
Il sindaco del Capoluogo, Andrea Lutzu, ieri ha emesso due ordinanze per disporre le necessarie misure di profilassi in altrettanti allevamenti del territorio cittadino (uno a San Quirico, l’altro a Tanca Busachi).
Situazione analoga anche a San Nicolò Arcidano: «Nei giorni scorsi – dice il sindaco, Emanuele Cera – il servizio veterinario della Assl ha trasmesso all’amministrazione la comunicazione affinché provveda all’emissione di ordinanza e agli adempimenti di competenza».
Il sindaco, che è il responsabile delle questioni sanitarie nell’ambito comunale, ha predisposto quindi l’ordinanza di polizia veterinaria relativa al sequestro sanitario dell’allevamento dov’è stata riscontrata la presenza del virus e ha dato mandato all’Ufficio tecnico affinché provvedesse a individuare una ditta specializzata che per conto del Comune si occupi della realizzazione della fossa e dell’interramento dei capi morti.
Sembra che l’epidemia non sia particolarmente aggressiva. S Genera però enormi danni al patrimonio ovino aziendale, con conseguenze immaginabili per le aziende già in difficoltà.
Contemporaneamente anche a Cabras c’è da affrontare il caso, prima di ritrovarsi in una situazione di emergenza. Il focolaio di lingua blu è stato individuato nella località Zipirianu. Partono quindi le misure restrittive attraverso l’ordinanza del sindaco Cristiano Carrus.
