La Nuova Sardegna

Oristano

Milis, la Sagra del vino novello si dimostra più forte della crisi

di Piero Marongiu
Milis, la Sagra del vino novello si dimostra più forte della crisi

La manifestazione ha avuto la capacità di adeguarsi e cambiare pelle, mantenendo il suo fascino Una storia cominciata quasi per gioco che nel corso di trent’anni ha dimostrato di essere vincente

13 novembre 2017
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MILIS. La rassegna regionale dei vini novelli, giunta alla sua trentesima edizione, fa registrare un fine settimana da tutto esaurito, con piena soddisfazione degli organizzatori, Pro loco e amministrazione comunale in testa.

Sono in tanti i milesi che, tornando indietro con la memoria, ricordano che la rassegna è nata quasi per gioco grazie a una felice intuizione di un gruppo di persone lungimiranti che ebbero il coraggio di scommettere su un’idea rivelatasi vincente: la rassegna del novello sardo.

Non erano i soliti quattro amici che si erano ritrovati al bar e non sapevano come passare il tempo, ma un gruppo di persone, tra cui anche Ernesto Collu, che pensarono a un evento destinato a diventare uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno sardo. E il successo, crescente di anno in anno, ha premiato quell’idea fino a portare nel piccolo centro del campidano oristanese migliaia di persone ogni anno.

La trentesima edizione della rassegna del novello sardo, ancora una volta ha dimostrato che le buone iniziative, se ci si crede davvero, pagano sempre. Ieri e sabato però, a Milis, non c’era solo il novello. La rassegna ormai ha assunto una dimensione che è andata ben oltre i confini regionali. A dimostrarlo sono i tantissimi turisti giunti per l’occasione.

Come Hans, giornalista tedesco, che la frequenta da anni e la racconta ai suoi lettori. Uno degli aspetti che contribuiscono a rendere l’evento unico e atteso, è rappresentato sicuramente dalla comunità milese, accogliente e disponibile verso chi arriva da fuori.

Tante le case dei privati, soprattutto quelle padronali, sapientemente ristrutturate, in cui si poteva bere un ottimo bicchiere di vino (il vernaccia da queste parti trova parecchi estimatori), mangiare un dolce caratteristico prodotto da “Caramella” (il nomignolo con il quale i suoi compaesani hanno ribattezzato il titolare della pasticceria Novecento, Enrico Mastinu) e godere dell’ospitalità dei milesi.

Le guide turistiche hanno accompagnato i visitatori alla scoperta delle innumerevoli bellezze di interesse storico presenti nel paese e nel territorio. Poi, visitatissime, le mostre allestite a Palazzo Boyl e villa Pernis Vacca, come quella dell’Artigianato a Palazzo, organizzata da Confartigianato Sardegna, del presidente Antonio Matzutzi.

A villa Pernis Vacca, grande successo per le mostre di Forestas, di Coldiretti, delle piante e dei frutti antichi, da “Land Plants” di Leo Minniti e Italo Vacca titolari. A ruba gli ottimi agrumi locali. Infine, molto interessanti i prodotti esposti dagli artigiani locali, come quelli di Babaioca realizzati dall’oristanese Roberta Collu.

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