La Nuova Sardegna

Oristano

rimborsi spese sotto inchiesta 

«Mario Olla viveva a Samugheo»

I testimoni al processo contro l’ex consigliere provinciale

17 novembre 2017
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ORISTANO. La difesa ribalta le accuse. Mario Olla, l’ex consigliere provinciale accusato di aver gonfiato volutamente il chilometraggio per ottenere così rimborsi più cospicui durante la sua attività politica all’interno dell’ente, ribatte attraverso i testimoni chiamati a deporre dalla difesa alle contestazioni del pubblico ministero. Il dilemma resta quello del domicilio da cui Mario Olla partiva per recarsi nella sede di via Enrico Carboni per ottemperare al suo dovere di eletto. Viveva a Samugheo, suo paese natale oppure aveva residenza stabile a Oristano dove risiedeva la sua famiglia. Se per la procura e per i suoi testimoni, tra i quali gli agenti della Guardia di finanza, il dubbio è stato dissipato dalle indagini fatte di appostamenti, report fotografici e video, per i testimoni della difesa chiamati a deporre dall’avvocato Piero Franceschi e Massimo Ledda la realtà sarebbe molto diversa. Più d’uno di loro ha infatti spiegato come non sempre l’ex consigliere provinciale stesse nella sua casa di via Vinea Regum. Spesso gli sarebbe capitato di dormire a Samugheo, suo paese natale dove continuava a svolgere l’attività di libero professionista. L’ex consigliere provinciale di Forza Italia si divideva insomma tra il capoluogo e il Comune del Barigadu sia per questioni di parentela che per motivi legati strettamente alla sua attività lavorativa.

Rimangono ancora altri testimoni della difesa che saranno in aula di fronte al giudice nella prossima udienza del 19 aprile. (e.c.)

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