LACONI
Attivazione dell’istituto agrario, la scelta è rinviata
LACONI. La Conferenza scolastica provinciale del Sud Sardegna rimanda la decisione in merito alla richiesta da parte dell’ amministrazione comunale di Laconi di attivare in quel centro un istituto...
29 novembre 2017
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LACONI. La Conferenza scolastica provinciale del Sud Sardegna rimanda la decisione in merito alla richiesta da parte dell’ amministrazione comunale di Laconi di attivare in quel centro un istituto tecnico a indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” con l’articolazione “gestione e ambiente del territorio”.
La richiesta di questo nuovo indirizzo scolastico, maggiormente calato nella realtà locale e legato al territorio, è dettata dall’esigenza di mantenere nella cittadina la scuola superiore, dal momento che il Liceo classico, attualmente frequentato da soli 6 alunni, non potrà ricevere ulteriori deroghe che ne scongiurino la chiusura.
La richiesta presentata da Laconi, Comune fuori dall'ambito territoriale del Sud Sardegna, è stata ampiamente discussa nel corso della Conferenza decisoria dello scorso 15 novembre chiamata ad approvare il Piano dell’offerta formativa e l’ organizzazione della rete scolastica della Provincia Sud Sardegna per l’anno scolastico 2018-2019. La proposta, illustrata e motivata dal sindaco Anna Paola Zaccheddu, è stata sostenuta anche da alcuni altri sindaci, in un momento in cui le amministrazioni si trovano a gestire lo spopolamento e l’abbandono dei territori, per le opportunità che il Sarcidano e la Barbagia di Seulo avrebbero dall'attivazione di un indirizzo molto legato alla loro vocazione naturale e rurale.
«Pur prendendo atto della bontà della proposta presentata dalla sindaca di Laconi, che strenuamente difende la sua comunità e si è prodigata nella ricerca di una soluzione adeguata al territorio, questa proposta - ha detto la delegata alla presidenza della della Conferenza Maria Collu - risulta tecnicamente difficile da sostenere, poiché non supportata da atti formali delle amministrazioni del Sarcidano e della Barbagia di Seulo e non concordata con le due scuole superiori di riferimento, Liceo Pitagora e l'Itcg Zappa di Isili».
La decisione è stata rimandata al prossimo anno e per quest’anno scolastico è confermato il mantenimento del Liceo classico, sino alla definizione di una nuova programmazione territoriale e scolastica che tenga conto delle richieste del territorio.
Ivana Fulghesu
La richiesta di questo nuovo indirizzo scolastico, maggiormente calato nella realtà locale e legato al territorio, è dettata dall’esigenza di mantenere nella cittadina la scuola superiore, dal momento che il Liceo classico, attualmente frequentato da soli 6 alunni, non potrà ricevere ulteriori deroghe che ne scongiurino la chiusura.
La richiesta presentata da Laconi, Comune fuori dall'ambito territoriale del Sud Sardegna, è stata ampiamente discussa nel corso della Conferenza decisoria dello scorso 15 novembre chiamata ad approvare il Piano dell’offerta formativa e l’ organizzazione della rete scolastica della Provincia Sud Sardegna per l’anno scolastico 2018-2019. La proposta, illustrata e motivata dal sindaco Anna Paola Zaccheddu, è stata sostenuta anche da alcuni altri sindaci, in un momento in cui le amministrazioni si trovano a gestire lo spopolamento e l’abbandono dei territori, per le opportunità che il Sarcidano e la Barbagia di Seulo avrebbero dall'attivazione di un indirizzo molto legato alla loro vocazione naturale e rurale.
«Pur prendendo atto della bontà della proposta presentata dalla sindaca di Laconi, che strenuamente difende la sua comunità e si è prodigata nella ricerca di una soluzione adeguata al territorio, questa proposta - ha detto la delegata alla presidenza della della Conferenza Maria Collu - risulta tecnicamente difficile da sostenere, poiché non supportata da atti formali delle amministrazioni del Sarcidano e della Barbagia di Seulo e non concordata con le due scuole superiori di riferimento, Liceo Pitagora e l'Itcg Zappa di Isili».
La decisione è stata rimandata al prossimo anno e per quest’anno scolastico è confermato il mantenimento del Liceo classico, sino alla definizione di una nuova programmazione territoriale e scolastica che tenga conto delle richieste del territorio.
Ivana Fulghesu
