La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, cavallo pericoloso: il Comune vince la causa

di Alessandro Farina
Bosa, cavallo pericoloso: il Comune vince la causa

Era valida l’ordinanza del sindaco che ordinava il trasferimento dell’animale. Il proprietario aveva fatto ricorso al Presidente della Repubblica

07 dicembre 2017
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BOSA. È stato respinto il ricorso straordinario presentato al Presidente della Repubblica dal proprietario del cavallo che pascola nella zona di Su Seggiu, in un’ampia area tra viale Alghero e il Lungotemo Amendola. Il proprietario infatti si opponeva alla decisione del sindaco che, attraverso una ordinanza emessa a marzo del 2016, gli intimava di allontanare l’animale per motivi di sicurezza. Con la decisione in arrivo da Roma la parola quindi torna all’ente locale, salvo ulteriori sviluppi, che a questo punto potrebbe far valere le proprie decisioni che erano state sospese in attesa del verdetto amministrativo.

La vicenda è di lunga data, considerato che fa capo alla primavera dello scorso anno. Il sindaco Luigi Mastino, il 18 marzo 2016, aveva firmato un’ordinanza in cui si riteneva questo: «La detenzione del cavallo in un’area non adeguatamente recintata, insistente nel centro abitato, limitrofa a strade di grande percorrenza quali il viale Alghero e la via Lungo Temo, può costituire potenziale pericolo per la pubblica incolumità derivante dal rischio che l’animale fuoriesca sulla pubblica via». A quel punto l’ordinanza intimava al bosano Giampietro Cadoni, proprietario del cavallo, di trasferirlo in un luogo idoneo per la cura e la custodia.

Quest’ultimo aveva però ritenuto la soluzione eccessiva e immediatamente aveva scelto la strada legale. L’avvocato aveva impugnato la decisione del sindaco appellandosi al fatto che l’animale fosse sotto le cure di due veterinari e ricordando che sulle sue condizioni di salute erano informati la Forestale e un’associazione animalista. Per quanto riguardava le carenze nella custodia Giampietro Cadoni sosteneva che questa fosse stata danneggiata dopo i lavori pubblici di allargamento del marciapiede dal lato del viale Alghero, e che comunque il cavallo, che aveva avuto un problema agli zoccoli faceva fatica a camminare e non avrebbe potuto lasciare l’area.

A febbraio la giunta comunale aveva dato mandato all’avvocato Pietro Madeddu affinché lo tutelasse di fronte al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica presentato dal proprietario opponendo le sue ragioni all’ordinanza del sindaco. L’epilogo è arrivato nei giorni scorsi, quando al Comune è stato notificato il decreto che respinge il ricorso del privato, decisione avallata dal parere del Consiglio di Stato.

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