La Nuova Sardegna

Oristano

Olio, piccoli numeri ma qualità sopraffina

Olio, piccoli numeri ma qualità sopraffina

Domani al Chiostro del Carmine di Oristano in passerella i prodotti migliori Il premio nazionale Montiferru per la prima volta lascia Seneghe

08 dicembre 2017
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SENEGHE. Non sarà sicuramente un’annata da record per la produzione di olio d’oliva quella in corso, ma le previsioni catastrofiche di qualche settimana fa per la gioia dei produttori locali, sembrano essere state smentite dai fatti: sulle piante c’erano più olive di quanto non sembrasse e l’oleificio cooperativo sta lavorando a pieno ritmo. Sulla quantità della produzione, non ci sarà da attendersi numeri da record; sulla qualità dell’olio, invece, sono tutti concordi: sarà di assoluta eccellenza. I quantitativi di olive macinate finora sono poco meno di 5 mila quintali, ma il lavoro proseguirà almeno fino a gennaio inoltrato. Soddisfazione anche per quanto riguarda la resa, considerata molto buona. «Noi facciamo la media giornaliera – spiega Giovanni Mastinu, segretario dell’oleificio – e la resa, pur discostandosi sempre di qualche punto in più o in meno, anche se non è altissima è più che buona. Tutti aspetti che concorrono a determinare, in positivo, la qualità dell’olio». Qualche giorno fa, durante la manifestazione denominata “Prentzas”, c’è stato l’esordio ufficiale dell’olio nuovo, con la degustazione delle bruschette. Ed è stato un autentico successo di presenze, nonostante il tempo inclemente e le temperature abbassatesi notevolmente proprio in occasione dell’evento. All’interno di “Binu”, in programma a Oristano a partire da oggi nella stupenda cornice del Chiostro del Carmine, si parlerà di cibo, vino, di tradizione e anche di olio extravergine di oliva. Sabato alle 10, la giuria specializzata, composta da Panel arrivati dalla Sardegna e da diverse regioni della penisola, il presidente Pier Paolo Arca della giuria tecnica, insieme ai vertici della Camera di Commercio oristanese e delle agenzie regionali Laore e Agris, renderà noti i risultati delle prove della Shelf life, a cui sono stati sottoposti i 35 campioni di extravergine di oliva che avevano ottenuto riconoscimenti e menzioni all’ultimo Premio Nazionale Montiferru. Dei 35 campioni, a dimostrazione della rigorosa selezione prevista dal disciplinare tecnico del Premio, 25 hanno superato la prova; per gli oli sardi ci saranno menzioni. Gli esiti della prova di Shelf Life, la cui organizzazione è curata dalla Camera di Commercio unitamente alle agenzie Laore e Agris, rappresenta un’appendice importantissima all’interno del Premio Nazionale Montiferru e per la prima volta, con grandissimo disappunto dei seneghesi, non si terrà nella Casa Aragonese, sua sede storica.

Piero Marongiu

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