La Nuova Sardegna

Oristano

I tributi si pagano, senza alcuno scambio

I tributi si pagano, senza alcuno scambio

Santa Giusta, il sindaco risponde alle opposizioni: «Impossibile applicare il baratto amministrativo»

09 dicembre 2017
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SANTA GIUSTA. Non si fa attendere la replica del sindaco Antonello Figus al Consigliere di minoranza, nonché capo gruppo di “Uniti per Santa Giusta, Jens Garau, che aveva proposto il baratto amministrativo per chi quei cittadini che non riuscivano a pagare i tributi. Garau, sull’argomento, aveva presentato una mozione al sindaco, nella quale si augurava che la sua proposta andasse in porto. Una proposta che però, stando alla risposta del sindaco, peraltro riassunta anche nella delibera del Consiglio Comunale dello scorso 29 novembre, non può essere accolta in quanto priva di fondamento giuridico. «Nel 2015, a seguito dell’insediamento della nuova amministrazione comunale – spiega Figus nella sua replica – era stata valutata l’applicazione della legge, istituendo, con deliberazione consiliare, quell’opportunità per la nostra comunità. Da una analisi attenta però erano evidenti le difficoltà di applicazione, per diverse motivazioni. Una di queste, dovuta alla tipologia di tributi da inserire nel “baratto“, in quanto l’IMU è una tassa che in parte è devoluta allo stato, la Tari è per legge a completo carico degli utenti; l’unico tributo che poteva rientrare nell’operazione poteva essere l’addizionale Irpef, che però nel nostro comune non è applicata. Altro problema era dato dalle condizioni di effettuazione degli eventuali lavori di pubblica utilità, che di fatto dovevano svolgersi nel pieno rispetto delle normative relative alla sicurezza sul lavoro, i quali costi sarebbero stati per i cittadini, in alcuni casi, superiori al costo del tributo da assolvere. Queste difficoltà infatti sono poi emersi in quei comuni che avevano deciso di applicare la disposizione legislativa. Per questo motivo – conclude il sindaco – nel mese di aprile del 2017, un nuovo decreto legislativo ha soppresso comunque la norma, per cui oggi non è più possibile, neanche per chi lo volesse, introdurre quella possibilità». (p.m.)

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