La Nuova Sardegna

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le produzioni 

L’olio del Premio Montiferru supera la prova della giuria

di Piero Marongiu
L’olio del Premio Montiferru supera la prova della giuria

ORISTANO. Buono, anzi buonissimo. La prova della shelf life, che si è svolta al chiostro dell’ex convento del Carmine all’interno della rassegna Binu, ha confermato l’alta qualità dell’olio...

10 dicembre 2017
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ORISTANO. Buono, anzi buonissimo. La prova della shelf life, che si è svolta al chiostro dell’ex convento del Carmine all’interno della rassegna Binu, ha confermato l’alta qualità dell’olio extravergine di oliva premiato nell’ultima edizione del Premio nazionale Montiferru. Dei 34 campioni esaminati, 25 hanno superato le severissime prove. «L’ulteriore selezione – ha detto Pier Paolo Arca, presidente della giuria tecnica che ha giudicato gli oli – conferma la rigidità del disciplinare del Premio Montiferru. Un concorso molto serio, particolarmente ambito dai produttori, che merita di essere adeguatamente sostenuto economicamente. Salvaguardare la qualità delle produzioni olearie, all’interno anche della categoria degli extravergine, è l’obiettivo che il Premio Montiferru persegue da sempre con successo. E per rendersi conto della serietà della selezione, basti sapere che nelle prime edizioni del concorso più di due terzi degli oli iscritti neppure superava la prova olfattiva».

Vincitori sono risultati oli provenienti da Puglia, Toscana, Sicilia e Lazio. La menzione d’onore è andata, invece, a Ispiritu sardu, un olio biologico prodotto dall’azienda villacidrese Masoni Becciu di Valentina Deidda. La manifestazione, coordinata dal segretario della Camera di Commercio Enrico Massidda, punta ancora sulla qualità. Di impegno e valorizzazione delle produzioni olearie hanno parlato Martino Muntoni e Silvia Bertelli, delle agenzie regionali Agris e Laore. Nando Faedda, presidente della Camera di Commercio oristanese, ha assicurato la salvaguardia e il potenziamento della rassegna anche in futuro. Gianni Oggianu, sindaco di Seneghe, paese in cui è nato il Premio nazionale Montiferru, ha ribadito che il concorso non si sposterà dalla sua sede naturale, che è Seneghe.

«Stiamo lavorando per individuare altri partner con i quali riportare il Premio Montiferru ai livelli che gli competono - ha detto Gianni Oggianu –. A questo proposito abbiamo iniziato un discorso con l’Unione dei Comuni. Per quanto riguarda la shelf life, invece, d’intesa con la Camera di Commercio, abbiamo pensato, visto il disinteresse dei produttori seneghesi verso la manifestazione, di inserire la stessa all’interno di un evento di ampio respiro, come appunto la rassegna enologica Binu».

Il Premio Montiferru è organizzato dalla Camera di commercio di Oristano, dal Comune di Seneghe, dalle agenzie regionali Agris e Laore, dall’Università di Cagliari e dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

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