La Nuova Sardegna

Oristano

Nurachi, Cabras e Riola: un’alleanza per lo stagno

Nurachi, Cabras e Riola: un’alleanza per lo stagno

Protocollo d’intesa fra i tre Comuni per il piano di gestione Natura 2000 Si lavorerà insieme a un progetto di valorizzazione e salvaguardia ambientale 

12 dicembre 2017
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NURACHI. Un’alleanza triplice per cercare di ottimizzare una risorsa comune: quella delle zone umide. L’accordo per il piano di gestione dei siti Natura 2000 vede insieme i Comuni di Nurachi, Cabras e Riola Sardo.Nei giorni scorsi il Comune di Nurachi ha mosso il primo passo, deliberando di approvare il Piano di Gestione, di «adeguare la propria pianificazione ai contenuti del Piano, di individuare il soggetto gestore ed eventualmente ad assumere azioni per la gestione».

L’area dello stagno di Cabras è tra le 56 Zone speciali di conservazione (Zsc) designate dal ministero dell’Ambiente.Nel mese di ottobre la giunta regionale ha deliberato di predisporre una manifestazione di interesse, rivolta agli enti pubblici nel cui territorio ricadono, in tutto o in parte, Sic, Zsc o Zps «che non hanno piano di gestione o non lo hanno ancora aggiornato, al fine di completare la pianificazione della gestione della Rete Natura 2000». È appunto il caso dei Comuni di Nurachi, Cabras e Riola che si stanno muovendo e hanno predisposto anche un protocollo d’intesa «finalizzato a predisporre un progetto volto alla tutela, alla valorizzazione ed alla salvaguardia ambientale dell’Area denominata Stagno di Cabras».

Il protocollo d’intesa fissa gli obiettivi da perseguire: «predisposizione degli strumenti di gestione (piani di gestione e misure regolamentari) e d’integrazione socio economica del territorio; interventi per la tutela delle diversità biologiche, dell’habitat naturale e semi-naturale e delle specie previste nelle Direttive comunitarie».

L’accordo a tre dovrebbe anco portare a «interventi di conservazione, manutenzione, recupero e restauro del paesaggio, del territorio e delle risorse immobili del territorio; recupero e ripristino di ambiti degradati e vulnerabili (risanamento, ricostruzione ambientale); valorizzazione delle aree e organizzazione dell’accessibilità e della fruibilità». Prevista infine la dotazione di «adeguati servizi collegati ed integrati ad interventi di conservazione e valorizzazione delle risorse naturalistiche». Obiettivi da perseguire attraverso la «concertazione degli obiettivi con gli attori locali».

Il primo passo, però, è approvare il piano di gestione. Nurachi, Cabras e Riola puntano ad accedere ai finanziamenti regionali: si possono richiedere 42.700 euro di cui 18.300 per la Zsc e 24.400 per la Zona di protezione speciale. (r.pe.)

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