Sartiglia, per i cavalieri arriva il test antidroga
di Roberto Petretto
Riunione degli organizzatori con il questore per parlare di sicurezza Ancora non definito il problema del controllo degli accessi per il pubblico
12 dicembre 2017
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ORISTANO. L’alcol test per i cavalieri della Sartiglia non è una novità ormai da qualche anno. Nell’edizione 2018 della giostra equestre del carnevale Oristanese ci sarà un nuovo tipo di controllo. I cavalieri, con modalità che devono essere ancora decise, saranno infatti sottoposte a un drug test per verificare che nessuno dei partecipanti alla manifestazione abbia assunto sostanze stupefacenti che ne possano alterare le prestazioni e le percezioni.
Un nuovo controllo. La novità è emersa ieri mattina nel corso di un incontro convocato dal questore Giovanni Aliquò, al quale hanno partecipato il sindaco, Andrea Lutzu, il presidente della Fondazione Sartiglia, Angelo Bresciani, il direttore, Francesco Obino, il direttore tecnico Filippo Uras, il comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori, rappresentanti della Pro loco e dei vigili del fuoco. Al suo arrivo a Oristano il nuovo questore Giovanni Aliquò si era trovato a dover gestire la difficile partita dell’Ardia di Sedilo. A distanza di qualche mese, superato quello scoglio con qualche problema in fase di preparazione, ma con un esito positivo e soddisfacente per tutti, il questore affronta la questione della Sartiglia.
Tutti d’accordo. «C’è stata unanimità - dice Giovanni Aliquò-. Tutti si sono trovati d’accordo su un punto: si vuole fare una Sartiglia alla luce del sole, rispettosa della tradizione e all’insegna della piena legalità. Tutti hanno convenuto su queste necessità». Oltre all’alcol test ci sarà quindi il drug test: «Dobbiamo escludere che siano ammessi cavalieri che fanno uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Cercheremo di organizzare il test in modo che sia garantita la dignità, e la riservatezza dei protagonisti». Controlli a tappeto o a campione? «Molto dipenderà dalle risorse. Stiamo verificando - dice ancora il questore -, ma credo che si arriverà a controllare il 100 per cento dei cavalieri».
All’incontro di ieri l’Associazione dei cavalieri non era presente: «Ma a loro la problematica non è ignota», aggiunge Giovanni Aliquò.
Il nodo dei controlli. Rimane il problema della regolamentazione degli accessi all’area della corsa alla stella e delle pariglie. Una soluzione definitiva non è stata ancora trovata: si vogliono comunque evitare che in determinate zone si formino degli assembramenti e dei sovraffollamenti. Ecco perché all’interno delle zone riservate al pubblico potrebbero essere individuate delle “sottozone” con dei punti di ulteriore controllo e regolamentazione dell’afflusso.
La zona rossa. Anche quest’anno saranno sistemati i blocchi in cemento che consentiranno un controllo degli accessi all’area della manifestazione. La zona vietata alle auto sarà probabilmente ridotta, ma comunque ci sarà il divieto di circolazione di mezzi pesanti e controlli saranno possibili su tutte le vetture.
Punti di ristoro. In passato la dislocazione di alcune bancarelle ha provocato qualche intoppo al transito di mezzi di soccorso o delle forze dell’ordine. Per questo nella riunione di ieri è stato chiesto al comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori, di verificare delle soluzioni che evitino qualsiasi possibilità di intralcio.
Largo ai giovani. Tema molto delicato quello dello spazio da dedicare ai giovani in occasione della Sartiglia. In passato la questura aveva scelto la linea dura: l’anno scorso era stata chiusa la piazza Duomo dopo che nell’edizione precedente c’erano stati momenti di tensione tra i tanti ragazzi assiepati davanti alla Cattedrale e le forze dell’ordine. Il questore Aliquò pensa a una soluzione che prevede una zona ben attrezzata per i giovani: «Devono avere il loro spazio, evitando gli eccessi. Sentiremo le loro esigenze: è questo il modello di sicurezza partecipata a cui pensiamo».
@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA
Un nuovo controllo. La novità è emersa ieri mattina nel corso di un incontro convocato dal questore Giovanni Aliquò, al quale hanno partecipato il sindaco, Andrea Lutzu, il presidente della Fondazione Sartiglia, Angelo Bresciani, il direttore, Francesco Obino, il direttore tecnico Filippo Uras, il comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori, rappresentanti della Pro loco e dei vigili del fuoco. Al suo arrivo a Oristano il nuovo questore Giovanni Aliquò si era trovato a dover gestire la difficile partita dell’Ardia di Sedilo. A distanza di qualche mese, superato quello scoglio con qualche problema in fase di preparazione, ma con un esito positivo e soddisfacente per tutti, il questore affronta la questione della Sartiglia.
Tutti d’accordo. «C’è stata unanimità - dice Giovanni Aliquò-. Tutti si sono trovati d’accordo su un punto: si vuole fare una Sartiglia alla luce del sole, rispettosa della tradizione e all’insegna della piena legalità. Tutti hanno convenuto su queste necessità». Oltre all’alcol test ci sarà quindi il drug test: «Dobbiamo escludere che siano ammessi cavalieri che fanno uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Cercheremo di organizzare il test in modo che sia garantita la dignità, e la riservatezza dei protagonisti». Controlli a tappeto o a campione? «Molto dipenderà dalle risorse. Stiamo verificando - dice ancora il questore -, ma credo che si arriverà a controllare il 100 per cento dei cavalieri».
All’incontro di ieri l’Associazione dei cavalieri non era presente: «Ma a loro la problematica non è ignota», aggiunge Giovanni Aliquò.
Il nodo dei controlli. Rimane il problema della regolamentazione degli accessi all’area della corsa alla stella e delle pariglie. Una soluzione definitiva non è stata ancora trovata: si vogliono comunque evitare che in determinate zone si formino degli assembramenti e dei sovraffollamenti. Ecco perché all’interno delle zone riservate al pubblico potrebbero essere individuate delle “sottozone” con dei punti di ulteriore controllo e regolamentazione dell’afflusso.
La zona rossa. Anche quest’anno saranno sistemati i blocchi in cemento che consentiranno un controllo degli accessi all’area della manifestazione. La zona vietata alle auto sarà probabilmente ridotta, ma comunque ci sarà il divieto di circolazione di mezzi pesanti e controlli saranno possibili su tutte le vetture.
Punti di ristoro. In passato la dislocazione di alcune bancarelle ha provocato qualche intoppo al transito di mezzi di soccorso o delle forze dell’ordine. Per questo nella riunione di ieri è stato chiesto al comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori, di verificare delle soluzioni che evitino qualsiasi possibilità di intralcio.
Largo ai giovani. Tema molto delicato quello dello spazio da dedicare ai giovani in occasione della Sartiglia. In passato la questura aveva scelto la linea dura: l’anno scorso era stata chiusa la piazza Duomo dopo che nell’edizione precedente c’erano stati momenti di tensione tra i tanti ragazzi assiepati davanti alla Cattedrale e le forze dell’ordine. Il questore Aliquò pensa a una soluzione che prevede una zona ben attrezzata per i giovani: «Devono avere il loro spazio, evitando gli eccessi. Sentiremo le loro esigenze: è questo il modello di sicurezza partecipata a cui pensiamo».
@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA
