La Nuova Sardegna

Oristano

La rabbia dei cavalieri: denunciamo chi ci insulta

di Roberto Petretto
La rabbia dei cavalieri: denunciamo chi ci insulta

Controlli antidroga alla Sartiglia: il presidente Castagna è favorevole Scatta la reazione dopo i commenti sui social: «Quereleremo per diffamazione»

13 dicembre 2017
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ORISTANO. Se qualcuno si aspettava una reazione piccata da parte dei cavalieri della Sartiglia alla notizia dei controlli antidroga che precederanno l’edizione 2018 della giostra oristanese rimarrà deluso. Da parte dell’Associazione che riunisce i protagonisti principali della manifestazione nessuna riserva sulla decisione del Tavolo tecnico. Anzi: pieno appoggio. «Siamo assolutamente d’accordo - dice il presidente Francesco Castagna -. Il cavallo è come una vettura: chi lo governa deve essere assolutamente in grado di farlo. Il cavallo è un animale delicato e complesso allo stesso tempo e quindi ci vuole attenzione. Siamo vicini alle iniziative del questore».

Detto ciò, il presidente dei cavalieri è letteralmente furibondo: «Noi cavalieri siamo molto contrariati per alcuni commenti che dei cittadini di Oristano hanno fatto sui social relativamente alla notizia dei controlli antidroga. Qualcuno ha scritto frasi del tipo: “Meno male, quest’anno ci saranno meno cavalieri alla Sartiglia”».

Un modo per dire che i controlli avrebbero rivelato molte positività, falcidiano le presenze alla giostra. L’associazione non ci sta ed è pronta a reagire: «Voglio ricordare a questa gente che l’Associazione cavalieri, che io rappresento - dice Francesco Castagna -, procederà per vie legali contro chiunque diffami la figura dei cavalieri. Vorrei che questo fosse messo a chiare lettere».

Sui social rimangono le tracce e qualcuno pare abbia anche commentato usando profili autentici, con nome e cognome: «Ho recuperato i nomi di queste persone e procederemo legalmente. Qui si prendono i cavalieri per ubriaconi e tossidipendenti -attacca il presidente Castagna -. Prima di fare affermazioni del genere mi guarderei bene in casa mia. Alcuni di quelli che hanno commentato li conosco bene. Come presidente denuncerò chi diffama la figura dei cavalieri della Sartiglia».

Nessuna riserva sui provvedimenti di controllo, ma grande dispiacere per le reazioni e i commenti di alcuni concittadini: «Questa è la cosa che più mi disturba. Quello che vuole fare il questore è legittimo. Ogni giorno leggiamo sui giornali e apprendiamo dalla tv di gente matta che fa disastri. Quindi ben venga tutto ciò che serve per la sicurezza. Ma non accettiamo gli insulti: chi si è permesso di dire certe cose magari si presenta nelle scuderie, nei giorni della Sartiglia, per mangiare e bere. Sono furibondo, molti cavalieri mi hanno chiamato e sono furibondi anche loro. Io sposo pienamente le iniziative del questore, ora c’è da aspettarsi di tutto, ci sono matti in giro, quindi ben vengano queste iniziative, ma gli insulti non li tollereremo e li denunceremo per diffamazione».

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