La Nuova Sardegna

Oristano

come funziona la “cimice” 

Una scatoletta nera disattivabile anche a distanza

ORISTANO. Una scatoletta nera, di forma pressoché cubica con i lati di sei centimetri circa. Attraverso di essa passavano i fili della corrente elettrica che alimentavano la presa a cui era collegato...

14 dicembre 2017
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ORISTANO. Una scatoletta nera, di forma pressoché cubica con i lati di sei centimetri circa. Attraverso di essa passavano i fili della corrente elettrica che alimentavano la presa a cui era collegato il computer del sindaco. La scatoletta aveva un microfono che amplificava le voci e ovviamente un trasmettitore per far arrivare il segnale laddove serviva, cioè nel luogo in cui si trovava l’ascoltatore.

Se non si fosse improvvisamente interrotta l’alimentazione che ha costretto il sindaco a chiedere l’intervento di un elettricista, per chissà quanto tempo nessuno avrebbe mai saputo che nell’ufficio del sindaco c’era la microspia. Resta ovviamente impossibile capire, senza conferme dagli inquirenti che indagano in seguito alla denuncia contro ignoti presentata da Andrea Lutzu, se questa stesse ancora registrando. Il meccanismo assai sofisticato, secondo gli esperti, consentirebbe di disattivarla anche a distanza. Naturalmente per poter intercettare legalmente qualcuno ci vogliono autorizzazioni che solo un giudice può dare. (e.c.)

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