La Nuova Sardegna

Oristano

La Regione toglie i vincoli blocca sviluppo

di Michela Cuccu
La Regione toglie i vincoli blocca sviluppo

Cancellati i divieti sulle zone artigianali e alcune aree agricole di Marrubiu, Terralba e Uras

15 dicembre 2017
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MARRUBIU. Un canale di irrigazione e un torrentello messi sotto tutela e che, la Regione, aveva inserito nel Piano paesaggistico con vincoli rigidissimi, con tanto di fascia di salvaguardia di 150 metri sui due argini.

Ora, quei vincoli, sono stati cancellati. La Giunta regionale, ha infatti riconosciuto l’irrilevanza «sotto il profilo paesaggistico, così come previsto dal Codice Urbani, di fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti negli elenchi della Legge sulle acque e impianti elettrici», si legge così nella nota inviata dall’assessore regionale all’Urbanistica, Cristiano Erriu, ai sindaci di Uras, Terralba e Marrubiu. Erano stati infatti i Comuni, capofila Marrubiu, a promuovere la richiesta di cancellazione dei vincoli, inviando alla Regione le delibere dei rispettivi Consigli comunali.

Una vera e propria battaglia iniziata lo scorso ottobre e che i Comuni avevano avviato per superare divieti che stavano diventando invalicabili e che si contrapponevano con i piani di sviluppo delle zone artigianali e delle aziende agricole che si trovano in quelle fasce di rispetto. «Le nostre aziende agricole avevano un grosso problema: con quella fascia di rispetto, così estesa, non potevano portare avanti alcun progetto di espansione o miglioramento. Un forte handicap per un territorio come il nostro a grande vocazione agricola», dice il sindaco di Terralba, Sandro Pili. «Se questa delibera andrà avanti, per noi sarà un grande risultato».

Per Marrubiu, invece, i vincoli non si limitavano solo alle zone agricole ma addirittura, stavano bloccando il Pip. «La nostra zona artigianale si trova proprio di fronte al canale di irrigazione sottoposto incredibilmente a vincolo paesaggistico – spiega il sindaco, Andrea Santucciu –, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili. Le aziende non potevano fare quasi più nulla: niente ampliamenti, niente nuovi capannoni, persino vendere un lotto o affittarlo diventava poco conveniente. Quando i nostri cittadini sono venuti nei Comuni a segnalare il problema, ci siamo tutti attivati immediatamente. Quei vincoli non avevano alcun senso, e paradossalmente, contrastavano con la normativa nazionale, appunto il Codice Urbani».

Ieri, la nota inviata dall’assessore Cristiano Erriu ai Comuni ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti. L’iter per la cancellazione dei vincoli però dovrà essere completato e ricevere il parere positivo da parte del ministero dei Beni ambientali. Ovviamente, amministratori locali e cittadini interessati, si augurano che l’intera pratica possa essere completata quanto prima.

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