La Nuova Sardegna

Oristano

Depuratore a Terridi, percorso definito

Depuratore a Terridi, percorso definito

Dopo diciannove anni il progetto di trattamento reflui arriva alla fase finale di valutazione

19 dicembre 2017
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BOSA. Prosegue l’iter del complesso progetto che prevede l’arrivo al depuratore consortile di Terridi dei reflui fognari delle marine di Tresnuraghes e Magomadas e della zona di Turas. Nel sito istituzionale SardegnaAmbiente sono stati pubblicati infatti, i progetti di adeguamento dello “Schema fognario depurativo numero 135,” che fa capo ai comuni della Planargia coinvolti ed a quello di Bosa. Si tratta quindi di uno degli ultimi passaggi necessari prima che le opere vengano realizzate. Con lavori che prevedono l’adeguamento del depuratore di Terridi alle nuove esigenze ed il collettamento dei reflui da Porto Alabe, Marina di Magomadas e Turas fino alla struttura di Bosa, attraverso una condotta ed una serie di vasche e pompe di sollevamento delle acque nere. I documenti sono consultabili anche nei comuni di Tresnuraghes, Magomadas e Bosa, oltre che in Provincia. Tra gli ultimi atti quindi le controdeduzioni alle osservazioni presentate, le integrazioni volontarie, le revisioni progettuali e, redatti a novembre 2017, gli elaborati tecnici adeguati alle esigenze evidentemente riscontrate durante le fasi del progetto.

I primi elaborati risalgono a diciannove anni fa.

L’obiettivo già allora era di ridurre l’impatto ambientale ed i costi di gestione nel trattamento dei reflui, realizzando un unico impianto consortile per l’intera Planargia. Una prima modifica arriva però nel 2000, considerato che fino ad allora non era incluso il comune di Tresnuraghes. Quindi un’altra revisione nel 2002, quando nel già voluminoso faldone trova posto anche il completamento della condotta proveniente dall’agglomerato industriale di Suni, a cui collegare anche i reflui di Modolo, Magomadas e Tresnuraghes. La destinazione dei reflui verso Bosa non fu però la prima scelta, che prevedeva invece la realizzazione dell’impianto di trattamento nel territorio di Modolo, a cui però il consiglio comunale si oppose. Venne quindi individuata un’area nel comune di Suni ma mentre il Consorzio faceva elaborare una perizia di variante e suppletiva in cui erano previste le nuove opere conseguenti alla nuova ubicazione, il Comune di Bosa avanzava la proposta di unificazione del depuratore consortile con quello comunale esistente di Bosa. Questa la svolta che nel 2000 segnerà la finale collocazione del depuratore consortile a Terridi. Negli anni sono state realizzate una serie di condotte dall’originario consorzio che gestiva il progetto, fino a che nel 2008 Abbanoa ha acquisito l’intero pacchetto progettuale. Il gestore unico ha quindi indetto due gare d’appalto milionarie, una per l’ampliamento del depuratore di Terridi e l’altra per il collettamento dei reflui fino alla struttura alla periferia nord ovest di Bosa.(al.fa.)

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