La Nuova Sardegna

Oristano

Turismo “morbido”: le idee di Nughedu per la società verde

di Maria Antonietta Cossu
Turismo “morbido”: le idee di Nughedu per la società verde

Apprezzamento per i progetti anche dal presidente Boldrini Intesa con un operatore tedesco per il paese del Barigadu

19 dicembre 2017
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NUGHEDU SANTA VITTORIA. Legambiente aveva raccontato l’esperienza di Nughedu Santa Vittoria nel libro “Alla scoperta della Green society” e quell’esperimento di comunità è stato portato all’attenzione della Camera dei Deputati ricevendo gli elogi della presidente Laura Boldrini.

La terza carica dello Stato ha pronunciato parole di apprezzamento per le storie che hanno per protagoniste «persone impegnate a realizzare il cambiamento. Non piccole isole felici o singoli esperimenti ma avamposti di nuovo modello di sviluppo», ha dichiarato la Boldrini a proposito del progetto Nughedu Welcome, ideato e sviluppato dalla società Nabui con il sostegno del Comune e la collaborazione degli operatori economici e dei cittadini del piccolo centro del Barigadu.

Il turismo morbido praticato a Nughedu mettendo al centro la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del paese attraverso un percorso esperenziale, è stato inserito da Legambiente tra le eccellenze italiane ma gli orizzonti si stanno pian piano allargando. Anche all’estero si sta imponendo all’attenzione come meta di un’esperienza autentica, in cui condividere un pasto con gli abitanti del luogo, seguire i pastori lungo i sentieri battuti con le greggi e scoprire la bellezza delle testimonianze archeologiche e leggende che queste hanno ispirato. «Nughedu Welcome è la nostra risposta alla crisi demografica delle aree interne sarde», spiega il sindaco Francesco Mura inquadrando l’esperienza in un programma di azioni anti-spopolamento. «Abbiamo avviato un percorso che vuole rappresentare una buona prassi per la Sardegna e che segna già i primi risultati positivi». Nell’ultimo anno e mezzo il sistema di accoglienza ha fatto registrare 604 presenze, 425 sardi, 104 della Penisola e 75 stranieri, attirati grazie anche a un accordo con un tour operator tedesco. «Vogliamo dimostrare che anche le piccole realtà della Sardegna possono offrire un prodotto di alto livello, e questo prodotto si trova nelle case dei suoi abitanti», evidenzia la presidente dell’Associazione Nughedu Welcome, Rosa Spiga. Il processo di resilienza economica cui hanno dato impulso il Comune e la società Nabui comincia a dare i suoi frutti. «L’obiettivo del turismo morbido è un'offerta che si adatta ai ritmi delle piccole produzioni locali, in linea con la sostenibilità ambientale», rimarca Tomaso Ledda. «La Sardegna ha un ecosistema delicato, dobbiamo proteggere le destinazioni turistiche proponendo un sistema in grado di promuovere l'identità dei territori nel totale rispetto dell'ambiente, generando impatto sociale ed economico per i residenti».

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