La Nuova Sardegna

Oristano

Migranti al cinema per imparare la lingua italiana

di Roberta Fois

Norbello, iniziativa del Centro provinciale adulti e del museo Dopo il primo film di sabato gli altri scelti dagli studenti

20 dicembre 2017
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NORBELLO. Il cinema diventa strumento di integrazione tra i banchi di scuola grazie al progetto di cineforum “Impariamo l'italiano al cinema” che sta coinvolgendo gli studenti di alcuni dei Centri di accoglienza straordinaria del Centro Provinciale istruzione adulti n. 4 di Oristano e i corsisti del corso Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami) Excelsa di Norbello. Il progetto, a cura di Stefano Flore del Cpia 4 di Oristano e di Alessandro Manca del corso Fami di Norbello, «nasce dall’idea di offrire agli studenti stranieri una proposta culturale diversa – spiega il Dirigente scolastico del Cpia Maria Giovanna Pilloni – e lo scopo è quello di far apprendere la lingua italiana e di favorire l'integrazione con un altro mezzo e quindi attraverso il linguaggio cinematografico che è universale».

Il cineforum ad esclusivo uso didattico ha preso il via sabato scorso nel Museo dell'immagine e del design interattivo (Midi) di Norbello e ad aprirne le danze sarà il film “La gabbianella e il gatto” di Enzo D'Alò, basato sul romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” dello scrittore cileno Luis Sepúlveda. «Scopo del progetto è soprattutto quello di offrire una riflessione sui temi dell’incontro tra culture diverse, della valorizzazione delle differenze, dell’accoglienza dell'altro, utilizzando il linguaggio cinematografico nella sua espressione più pura ed immediata ovvero la visione del film – prosegue Maria Giovanna Pilloni – ma lo stesso film sarà il punto di partenza per affrontare i temi legati all'immigrazione cercando, tramite la discussione, di far emergere i vari punti di vista e le esperienze che i ragazzi, sbarcati in condizioni drammatiche, hanno condiviso. Interessante sarà conoscere anche il passato, ricostruire l'identità che essi avevano nei loro paesi d'origine, quali vite hanno vissuto prima di cambiare radicalmente orizzonti e approdare in una terra che ha valori completamenti diversi, una storia e una cultura quasi agli antipodi».

Le proiezioni successive saranno infatti scelte anche dagli studenti in base a quanto da loro indicato in termini di argomenti e contenuti.

Il progetto si avvarrà della collaborazione di due volontari d’eccezione: Antonio Bellinzas, direttore per anni del centro servizi culturali U.N.L.A. di Oristano e Antonello Cossu, docente del Cpia 4, esperto e appassionato di cinema; entrambi cureranno la scelta dei film e imposteranno la discussione al termine della visione.

La dirigente del Cpia Maria Giovanna Pilloni ringrazia per la collaborazione sia comune di Norbello che Daniela Madau, responsabile e curatrice culturale del Midi per l’impegno profuso nell’originale iniziativa.

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